tra la gente

tra la gente

lunedì 1 febbraio 2016

VERBALE ASSEMBLEA COMUNALE 28/01

ORDINE DEL GIORNO:

1.
Manifesto regionale “Per costruire il partito democratico che vogliamo”

2. Assetto del territorio comunale: inizio dei procedimenti per il piano urbanistico, promozione della crescita demografica di Vaglia, criticità ed opportunità per lo sviluppo di servizi e infrastrutture

3. Scambio informativo-orientativo fra Amministrazione e AC:
§ Accoglienza dei Migranti nel Comune, e Progetto Comunale per costituzione di SPRAR in Vaglia per Rifugiati o Richiedenti Asilo

4. Approvazione del bilancio 2015 del PD di Vaglia

DELEGATI PRESENTI:

1 Baroncini Vanna
2 Bartolacci Samuele     X
3 Benedetti Eleonora     X
4 Benevieri Luciano
5 Benvenuti Enzo          X
6 Borchi Leonardo        X
   Vannucci Sara            X (capogruppo PD in C. Comunale)
7 Casini Lapo                X
8 Cresci Giovanni
9 Demi Francesco         X
10 Gini Paolo                X
11 Giovannoni Marco   X
12 Kellis Alessandro     X
13 Lastrucci Mario        X
14 Magnolfi Roberta
15 Massoli Nora
16 Nutini Daniele
17 Poli Barbara
18 Rocchi Marinella
19 Russo Salvatore
20 Tomada Giovanna     X
21 Vannucci Simonetta  X
22 Zagni Leopolda
23 Zigliotto Rebecca

Presenti inoltre: Curradi Sabrina, Frosini Andrea, Impallomeni Riccardo, Minucciani Angela, Polidori Mario, Santi Camilla, Ticci Piero.

In apertura Casini informa l’AC della decisione di Benedetti di non far più parte dell’Ufficio di presidenza per sopraggiunti crescenti impegni lavorativi. Su proposta di Bartolacci e con il consenso di Segretario e Delegati si anticipa il 3° punto all’OdG al posto del 2°.

1. Manifesto regionale “Per costruire il partito democratico che vogliamo”
 
Gini riferisce che il documento ha avuto un percorso preparatorio prima della consegna alla recente Segreteria Nazionale come contributo spontaneo. Kellis riferisce di alcune priorità come la legalità che hanno avuto maggiore continuità di elaborazione; informa inoltre che tra 2 settimane ci sarà l’incontro dei Segretari delle Unioni e che all’odg ci sarà il referendum di autunno sulla riforma del Senato. Giovannoni evidenzia le forzature logiche insite nel documento in merito alle riforme istituzionali ed elettorali. Bartolacci trova che sia la velocità attuale a determinare una certa accettabile approssimazione delle formulazioni dei documenti ufficiali. Lastrucci evidenzia l’inadeguatezza dello strumento “documento” che intende mettere mano a tanti punti senza coinvolgimento degli Iscritti; richiede che in caso di incontro con la Segreteria Regionale sia affrontato anche il problema del metodo oltre che quello del merito. Borchi chiede che il Segretario del PD di Vaglia si adoperi per informare bene in merito al referendum d’autunno sulla riforma del Senato. Viene ipotizzato anche un incontro pubblico specifico sul tema. Frosini condivide con Lastrucci l’inopportunità di un nuovo dibattito in merito, all’interno del PD. Si discute sui margini attuali di dibattito, Vannucci Sara fa presente che la scelta di riforma costituzionale non è stata condivisa nella sede elaborativa della base del PD, Giovannoni ricorda che non è stata elaborata in un congresso, Casini esprime l’esigenza di dibattito nell’ipotesi che i tempi e le modalità non siano stati adeguati (sia per la riforma del Senato, sia per il documento regionale, sia per la legge elettorale), Impallomeni e Bartolacci trovano percorribile e utile un’occasione interna linearmente esplicativa sulla posizione del PD e sulle informazioni necessarie a Delegati e Iscritti. Si concorda per incontri interni all’AC nei mesi di febbraio e di marzo, compatibilmente con la disponibilità da sondare dei Relatori da individuare.

2. Scambio informativo-orientativo fra Amministrazione e AC
 § Accoglienza dei Migranti nel Comune, e Progetto Comunale per costituzione di SPRAR in Vaglia per Rifugiati o Richiedenti Asilo

Santi ricorda l’innescarsi della situazione di accoglienza sul territorio disposta dalla Prefettura (accoglienza prefettizia tramite C.A.S. Centri di Accoglienza Straordinari). Rispetto ai bandi ministeriali l’Amministrazione ha dovuto valutare la possibilità di co-progettazione con cooperativa selezionata. Su Vaglia ci si è ispirati al modello di Pistoia. Anche in base alla disponibilità di singole famiglie si è optato per un centro di seconda accoglienza in vista di progetti di maggior integrazione. L’Amministrazione in base ai contatti e alle informazioni a disposizione ha operato per indirizzare le attività eventuali dei Rifugiati verso agricoltura e sartoria, compatibilmente con le vocazioni del territorio. Borchi integra ricordando la dimensione epocale delle attuali migrazioni e a livello locale le competenze dei vari Soggetti in primis il Ministero degli Interni e le Cooperative affidatarie.
L’Amministrazione in questo scenario ha valutato che le strutture di seconda accoglienza (SPRAR, per 10-25 Migranti) siano quelle che permettono alle Amministrazioni Locali di guidare l’integrazione di un numero probabilmente crescente di Migranti, anche considerando vantaggi per i Locali di fruizione economica della strutture ricettive. Riconosce che, anche per l’imminenza delle scadenze dei bandi, c’è stata distrazione o sottovalutazione da parte del Comune rispetto a percezioni e valutazioni di parte della Cittadinanza in particolare su Bivigliano. Benvenuti approva l’impostazione dell’Amministrazione. Tomada evidenzia la carenza rispetto al fabbisogno informativo non preventivato. Borchi sulla consultazione ne presenta la motivazione maturata nell’Amministrazione,e questo comporta uno specifico Regolamento in raccordo con lo Statuto Comunale. Santi fa presente l’impossibilità di un percorso partecipato in fase pre-progettuale con la struttura individuata a Bivigliano. 
Giovannoni trova che il PD debba essere coeso con l’Amministrazione, essendo inconciliabile questa nostra posizione rispetto a schieramenti ideologici contrari; ravvede un deficit di elaborazione da parte del PD, anche sulla consultazione che rischia di spaccare oltre che di unire. Frosini non vede motivazioni ragionevoli per un referendum che rischia di essere anche controproducente. Bartolacci chiede (e viene confermato) se deve essere ritrovata ex novo una struttura idonea; concorda con Frosini e chiede specifiche sulla consultazione, non concordando sugli effetti ventilati di consapevolizzazione della Cittadinanza (di cui pure l’assemblea a Bivigliano ha evidenziato la pressante necessità). Tomada richiamando l’Amministrazione alla sua legittima, autonoma e doverosa responsabilità, chiede ulteriori spiegazioni sulla consultazione, Borchi evidenzia la necessità di un riscontro chiaro da parte della Cittadinanza. 
Lastrucci invita il Segretario a elaborare un documento prioritario su questo tema; evidenzia inoltre il rischio di ibridare le disposizione statutarie sul referendum con quelle da emanare a livello regolamentare sulla consultazione; evidenzia il profondo disagio a Bivigliano per la chiusura delle attività e le dinamiche di paese; infine esprime perplessità per il rischio di degenerazione a cui sono esposti i meccanismi di ricorso e affidamento di servizi alle cooperative. Casini trovando molto lineare la posizione maturata dall’Amministrazione in merito ai centri di seconda accoglienza e quindi senz’altro condivisibile, trova non logica la consultazione; a causa della mancata elaborazione che avesse coinvolto utilmente anche il PD, invita Segretario, Consiglieri Comunali e Sindaco a interpellare meglio e per tempo il PD stesso. 
Vannucci Sara fa presente che in caso di accoglienza presso le famiglie la consultazione potrebbe essere molto problematica per i suoi effetti. Benvenuti ritiene che il Partito debba sostenere le scelte fatte nell’Amministrazione. Bartolacci chiede ai Consiglieri Comunali del PD di dibattere approfonditamente gli aspetti regolamentari e le impostazioni della consultazione; chiede che Membri della AC siano coinvolti nella progettazione per il bando. Giovannoni ravvede, nel mantenere la scelta della consultazione da parte del Sindaco, l’esautoramento della funzione del PD e trova radicalmente ambigua la stessa indizione della consultazione sulla questione dei Rifugiati.
Polidori ricorda come le pressioni emerse anche nell’assemblea possano configurarsi come turbativa d’asta. Vannucci Simonetta chiede cosa succeda alla fine della consultazione nell’ipotesi di approvazione del progetto a valere sul Bando. Benedetti constata che la maggioranza delle posizioni sono contrarie alla consultazione. Borchi propone di aggiornarsi a quando come gruppo di maggioranza sarà elaborata una bozza di regolamento.
 
3. Assetto del territorio comunale: inizio dei procedimenti per il piano urbanistico, promozione della crescita demografica di Vaglia, criticità ed opportunità per lo sviluppo di servizi e infrastrutture
 

Punto non trattato.

4. Approvazione del bilancio 2015 del PD di Vaglia

Il bilancio viene approvato all’unanimità.
Alle 24:30 l’Assemblea si conclude.