tra la gente

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mercoledì 20 dicembre 2017

Mozione dell’Assemblea Comunale del Partito Democratico di Vaglia sull’edilizia scolastica
Approvata all’unanimità il 19/12/2017
Il Partito Democratico di Vaglia non condivide le scelte dell'Amministrazione sull’edilizia scolastica , in particolare il progetto di costruire ex novo un futuro plesso unico nel capoluogo non portando a termine l’adeguamento sismico delle strutture esistenti. Su questi temi il PD di Vaglia vuole aprire un dialogo vero con la popolazione.
Le ragioni che ci hanno portato a prendere questa decisione sono tante. Innanzi tutto vogliamo riaffermare che il PD ritiene fondamentale, come più volte sottolineato in passato, la centralità per il nostro Comune dell’adeguatezza delle strutture scolastiche, sia sotto il profilo della sicurezza degli edifici che sotto quello della qualità . Proprio per questo, in un primo tempo, abbiamo seguito l'Amministrazione, quando ha scelto di sospendere l'ampliamento del Barellai per dare la priorità alla messa in sicurezza di tutte le scuole del Comune che presentavano delle criticità (in relazione alla nuova normativa post-terremoto dell'Aquila). Ricordiamo che il progetto
definitivo di ampliamento del plesso Barellai, del costo complessivo di circa 6 milioni di euro, prevedeva un ampliamento di 8 aule e la messa in sicurezza della strutture esistenti. Una volta terminato, avrebbe quindi non solo riunito in solo plesso tutte le classi delle scuole primaria e secondaria, ma avrebbe anche risolto la questione della sicurezza sismica di tali strutture scolastiche. Per la realizzazione di un primo stralcio dell'opera erano stati accantonati 2,3 milioni di euro e il progetto esecutivo era già stato messo in gara nella precedente consiliatura.
Successivamente, nonostante il parere contrario che il PD ha espresso più volte (da ultimo nella mozione congressuale dell'attuale segretario Marco Giovannoni), e in maniera difforme dal proprio programma elettorale, l’Amministrazione ha deciso di pianificare un plesso scolastico nuovo nel capoluogo, senza il coinvolgimento dei cittadini.
Questo tuttavia ha implicato la rinuncia al progetto di mpliamento e alle risorse già spese per la sua progettazione (circa 300‘000 euro), nonché al finanziamento di 700‘000 euro, richiesto nel 2015 dopo pressioni del PD Vaglia, attribuito con Decreto Ministeriale MIUR n. 390 del 5/6/2017, con evidente sperpero di risorse pubbliche.
Inoltre allo stato attuale, al netto di interventi di miglioramento strutturale ma non di adeguamento sismico nei plessi di Vaglia e di Caselline, nulla è stato fatto per la scuola Barellai, che pure presenta diverse criticità a livello di sicurezza sismica , e dove attualmente si prevedono solo interventi di miglioramento.
Il Partito Democratico ritiene questa scelta:
• peggiorativa nella qualità della localizzazione, in quanto si abbandonerebbe una vasta area di notevole pregio ambientale di proprietà interamente comunale e quindi immediatamente disponibile, per un'area una molto più limitata, non di proprietà
comunale, stretta fra le abitazioni PEEP e la viabilità ex regionale, per di più attraversata da un ruscello con vincolo idraulico e interessata da una frana quiescente evidenziata da un primo livello di analisi microsismiche che ne complicano la fruibilità;
• velleitaria nei tempi di realizzazione, in quanto subordinata agli adempimenti urbanistici, alla effettiva disponibilità del terreno e ai tempi di progettazione esecutiva; ma soprattutto appare velleitaria nelle reali possibilità di finanziamento (si parla di
dodici milioni di euro), tenendo conto anche dell’incerta disponibilità futura di risorse nazionali o regionali, in massima parte già erogati per la riqualificazione e adeguamento di strutture esistenti;
• errata nelle motivazioni, in quanto, come si afferma nel documento preliminare presente nel sito del Comune, “ l’Amministrazione, nel fare la scelta, ha particolarmente tenuto in conto il valore aggiunto che il nuovo plesso, al centro
dell’abitato di Vaglia, potrebbe dare ad una riqualificazione urbanistica dell’area urbanizzata del capoluogo ”, relegando quindi in secondo piano le esigenze della popolazione scolastica e delle famiglie. Ricordiamo che quasi 1800 persone si muovono quotidianamente verso Firenze e che già oggi quasi un quarto dei potenziali fruitori della scuola si rivolge altrove, anche se per converso al Barellai affluiscono una quarantina di alunni dai territori limitrofi. Appare pertanto evidente che una soluzione in controtendenza ai flussi casa-lavoro metterebbe non solo in forte dubbio la frequenza di questi ultimi, ma soprattutto potrebbe ragionevolmente stimolare un’ulteriore fuga mettendo a rischio la persistenza stessa della scuola nel nostro Comune . Senza considerare che una scuola scomoda da raggiungere renderebbe difficile mantenere, nel tempo, gli alti tassi di stabilità dei docenti che invece costituiscono un elemento essenziale per la riuscita della offerta formativa.
Contestualmente al progetto della nuova scuola, è stato disatteso dall'Amministrazione il proposito di adeguare alle norme antisismiche i plessi scolastici esistenti (vedi Deliberazione di Giunta n. 78 del 9/11/14 e del Consiglio Comunale n. 88 del 26/11/14), lasciando così la
popolazione scolastica in una situazione di non adeguamento alle norme fino alla costruzione della nuova scuola, verosimilmente piuttosto lontana nel tempo.
Il Partito Democratico di Vaglia dissente da queste scelte e richiama l'Amministrazione agli impegni da essa stessa presi , perché la situazione attuale per quanto attiene la sicurezza e l’adeguamento sismico è sicuramente peggiore di quanto sarebbe stata se non fosse stato abbandonato il progetto di ampliamento.
Il Partito Democratico ritiene che le decisioni sull’edilizia scolastica non debbano sottostare a nessun altro criterio che non sia quello della sicurezza e delle esigenze degli studenti e delle famiglie, e che l’attuale scelta politica del luogo del nuovo plesso sia stata operata senza una seria valutazione dei costi, delle risorse necessarie e di soluzioni alternative, mettendo al rischio la qualità e il futuro stesso del mantenimento della scuola Primaria e Secondaria nel Comune.
È dunque prioritario per il Partito Democratico aprire una riflessione condivisa con la popolazione.



lunedì 18 dicembre 2017

LAVORO DELLE COMMISSIONI, CIRCOLO DI VAGLIA

La Commissione "Sviluppo Economico e Trasporti" del PD Vaglia si riunirà mercoledì 20 dicembre alle ore 21.15 presso via Roma 200/e, Bivigliano.

Il Presdiente della Commissione,
Camillo Trupia

venerdì 1 dicembre 2017

Carissime, Carissimi,

come sapete, grazie al lavoro di concerto tra Governo, Parlamento e Alleanza contro la Povertà, è stata approvata la legge sul contrasto alla povertà, voluta con forza dal Partito Democratico, che prevede la prima misura nazionale di contrasto alle fragilità economiche e sociali, ovvero il Reddito di Inclusione.
Dal 1° dicembre 2017 le famiglie aventi diritto possono farne richiesta e l'operatività partirà il 1° gennaio 2018.
La misura consiste nella presa in carico della persona in condizioni di fragilità, attraverso un beneficio economico e una componente di servizi, questi saranno assicurati dalla rete dei Comuni, Ambiti Sociali, Terzo Settore e da tutti gli attori coinvolti, mediante un progetto personalizzato avente per finalità l'attivazione e l'inclusione sociale e lavorativa, garantita uniformemente in tutto il territorio nazionale.
È proprio il progetto personalizzato a fare di questa misura uno strumento che supera la visione assistenzialista - radicata troppo spesso, purtroppo, nel nostro Paese - mettendo al centro la persona nel rispetto della sua dignità. Il progetto sarà predisposto da una équipe multidisciplinare, costituita dagli ambiti territoriali, (in collaborazione con gli enti competenti sul territorio in materia di servizi per l'impiego, formazione, politiche abitative, tutela della salute, istruzione e terzo settore), che prende in considerazione: la valutazione del bisogno, la piena partecipazione dei beneficiari alla predisposizione dei progetti, un'attenta definizione degli obiettivi e un monitoraggio degli esiti valutati periodicamente.
Nella legge di bilancio 2018, in discussione in Parlamento, è previsto l'ampliamento della platea dei beneficiari e l'aumento del beneficio economico per i nuclei familiari numerosi portandolo a 534 euro. Fino a luglio 2018 infatti gli aventi diritto saranno famiglie con almeno un minore o un figlio adulto disabile, o una persona in stato di gravidanza, oppure con una persona di almeno 55 anni disoccupata, poi da luglio 2018 tutti questi requisiti categoriali vengano meno e il ReI diventerà una misura universale, aperta a tutte le famiglie in grave povertà. Crediamo sia importante far conoscere questa riforma a quante persone possibili.
Vi invitiamo di diffondere il materiale ed organizzare momenti di approfondimento e iniziative in tutto il vostro territorio coinvolgendo sindaci, assessori, organizzazioni di terzo settore, servizi sociali, ambiti e tutti gli attori che si occupano di questa materia (anche andando a visitare le associazioni locali che quotidianamente affrontano il tema della povertà e aiutano chi è più in difficoltà).

Giovanni Lattanzi, Matteo Richetti, Andrea Rossi