tra la gente

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venerdì 6 luglio 2018

A Leonardo Borchi
Sindaco di Vaglia
e p.c. agli iscritti al Partito Democratico di Vaglia

Caro Leonardo,
forse più che una lettera sarebbe stata maggiormente efficace la tua partecipazione alla vita del Partito Democratico di Vaglia, mediante la costruzione di un progetto politico, ma da ciò ti sei sempre ben guardato, perfino quando, prima dell’ultimo congresso, segretario e maggioranza dei membri dell’Assemblea dei Delegati erano espressione della tua lista congressuale. Tant’è! Ne ho preso atto e non da ora.

Sei però sicuro che ai nostri iscritti e ai cittadini di Vaglia interessino le tue dietrologie sull’accettazione della tua persona da parte del Partito?
Io francamente credo di no. Anzi credo che essi siano più interessati alle questioni oggettive e documentate sulle quali, a più riprese, si è prodotta la rottura fra la tua amministrazione e il Partito che ti ha fatto eleggere.

Per quanto mi concerne sono sicuro che non solo i nostri iscritti ed elettori, ma i cittadini tutti, abbiano diritto ad un Partito Democratico capace di lavorare e di assumersi le sue responsabilità. Non ricorrere, per favore, ai complottismi e rispondi una buona volta nel merito delle questioni che ti abbiamo posto e sulle quali hai deciso di fare come ti pare:

- Il PD di Vaglia ritiene un grave errore aver inseguito la chimera di una scuola tutta nuova (tu stesso, tanto per essere concreti, hai dichiarato ufficialmente che per la scuola nuova i soldi si cercheranno negli anni a venire) e lasciato cadere l’ampliamento e la messa in sicurezza sismica della vecchia Barellai, buttando via più 300.000 euro già spesi, rifiutando il finanziamento di 700.000 euro, non riuscendo ad intercettare neanche un euro dei 10 miliardi (!) che sono stati messi a disposizione nella scorsa legislatura per l’edilizia scolastica. I nostri cittadini possono guardare nei comuni a noi vicini per vedere quanto concrete fossero quelle risorse!

- Il PD si assume la responsabilità di aver votato contro la tua proposta di copianificazione per costruire (e con quale consistenza!) fuori dai perimetri urbanizzati, peraltro senza aver mai spiegato il progetto che c’è dietro, sulla base solo della valutazione delle richieste dei cittadini privati. Del resto avevamo dichiarato in campagna elettorale che avremo limitato al minimo essenziale il cemento. Alla faccia del minimo: invito i cittadini elettori ad andare a vedere i documenti!

- E' "denigrazione pregiudiziale" mostrare preoccupazione di fronte alla futura chiusura della
farmacia nella frazione di Bivigliano, già penalizzata sul piano della mobilità da un trasporto pubblico "a singhiozzo"?

- E' un "attacco gratuito" quello di rilevare la debolezza istituzionale in cui versa il Comune di Vaglia, per il quale ipotizzi addirittura lo smembramento sul giornale ufficiale del Comune, dopo l'uscita dall'Unione con Fiesole, che poteva garantire risparmi ed efficienza nella gestione di quei servizi che oggi lasciano a desiderare?

- E' una colpa del PD se si è proceduto con l'aumento degli affitti ai Circoli ARCI e alla chiusura del Centro Giovani, dopo aver proclamato la voglia di costruire luoghi di socializzazione?

- E' "subdolo" il PD quando cercava di indicare la bontà di un progetto SPRAR per governare il fenomeno della migrazione nel nostro territorio, compito che oggi è delegato ad una cooperativa esterna al Comune e alla sola buona volontà degli abitanti prima di Fontebuona e poi di Bivigliano?

- E' stata "campagna contro" il non aver mai avuto la possibilità di valutare le scelte sui Bilanci Comunali e sulle scelte strategiche che hai operato, prima che questi fossero approvati?

- Il PD di Vaglia è molto preoccupato quando sente le tue continue lamentale sui dirigenti comunali che appena possono abbandonano. Perché questa disaffezione? Avevi promesso che avresti riorganizzato e motivato la macchina comunale! Quanto costa, invece, ai cittadini questa situazione? In termini di efficienza dei servizi, compreso quello di riscossione delle imposte e tariffe comunali, di manutenzione ordinaria e straordinaria, di gestione dei giardini, dei cimiteri….

- Cosa devono pensare i cittadini quando si vedono recapitare a casa la tassa sui rifiuti sensibilmente rincarata (senza adeguata spiegazione delle motivazioni) e da pagare in due sole volte invece che quattro?

- Cosa devono pensare dell’incapacità del nostro comune di aggiudicarsi le risorse: oltre a quelle sulla scuola, niente dal bando sulle periferie, niente dai milioni della “Faentina”…

Cosa dovrebbe fare il PD? Far finta di nulla? No, è bene che ciascuno si assuma le sue responsabilità nella consapevolezza che ciò rappresenta la base della vita democratica, anche quando sarebbe più comodo stare zitti e aspettare!

Marco Pietro Giovannoni