tra la gente

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mercoledì 20 dicembre 2017

Mozione dell’Assemblea Comunale del Partito Democratico di Vaglia sull’edilizia scolastica
Approvata all’unanimità il 19/12/2017
Il Partito Democratico di Vaglia non condivide le scelte dell'Amministrazione sull’edilizia scolastica , in particolare il progetto di costruire ex novo un futuro plesso unico nel capoluogo non portando a termine l’adeguamento sismico delle strutture esistenti. Su questi temi il PD di Vaglia vuole aprire un dialogo vero con la popolazione.
Le ragioni che ci hanno portato a prendere questa decisione sono tante. Innanzi tutto vogliamo riaffermare che il PD ritiene fondamentale, come più volte sottolineato in passato, la centralità per il nostro Comune dell’adeguatezza delle strutture scolastiche, sia sotto il profilo della sicurezza degli edifici che sotto quello della qualità . Proprio per questo, in un primo tempo, abbiamo seguito l'Amministrazione, quando ha scelto di sospendere l'ampliamento del Barellai per dare la priorità alla messa in sicurezza di tutte le scuole del Comune che presentavano delle criticità (in relazione alla nuova normativa post-terremoto dell'Aquila). Ricordiamo che il progetto
definitivo di ampliamento del plesso Barellai, del costo complessivo di circa 6 milioni di euro, prevedeva un ampliamento di 8 aule e la messa in sicurezza della strutture esistenti. Una volta terminato, avrebbe quindi non solo riunito in solo plesso tutte le classi delle scuole primaria e secondaria, ma avrebbe anche risolto la questione della sicurezza sismica di tali strutture scolastiche. Per la realizzazione di un primo stralcio dell'opera erano stati accantonati 2,3 milioni di euro e il progetto esecutivo era già stato messo in gara nella precedente consiliatura.
Successivamente, nonostante il parere contrario che il PD ha espresso più volte (da ultimo nella mozione congressuale dell'attuale segretario Marco Giovannoni), e in maniera difforme dal proprio programma elettorale, l’Amministrazione ha deciso di pianificare un plesso scolastico nuovo nel capoluogo, senza il coinvolgimento dei cittadini.
Questo tuttavia ha implicato la rinuncia al progetto di mpliamento e alle risorse già spese per la sua progettazione (circa 300‘000 euro), nonché al finanziamento di 700‘000 euro, richiesto nel 2015 dopo pressioni del PD Vaglia, attribuito con Decreto Ministeriale MIUR n. 390 del 5/6/2017, con evidente sperpero di risorse pubbliche.
Inoltre allo stato attuale, al netto di interventi di miglioramento strutturale ma non di adeguamento sismico nei plessi di Vaglia e di Caselline, nulla è stato fatto per la scuola Barellai, che pure presenta diverse criticità a livello di sicurezza sismica , e dove attualmente si prevedono solo interventi di miglioramento.
Il Partito Democratico ritiene questa scelta:
• peggiorativa nella qualità della localizzazione, in quanto si abbandonerebbe una vasta area di notevole pregio ambientale di proprietà interamente comunale e quindi immediatamente disponibile, per un'area una molto più limitata, non di proprietà
comunale, stretta fra le abitazioni PEEP e la viabilità ex regionale, per di più attraversata da un ruscello con vincolo idraulico e interessata da una frana quiescente evidenziata da un primo livello di analisi microsismiche che ne complicano la fruibilità;
• velleitaria nei tempi di realizzazione, in quanto subordinata agli adempimenti urbanistici, alla effettiva disponibilità del terreno e ai tempi di progettazione esecutiva; ma soprattutto appare velleitaria nelle reali possibilità di finanziamento (si parla di
dodici milioni di euro), tenendo conto anche dell’incerta disponibilità futura di risorse nazionali o regionali, in massima parte già erogati per la riqualificazione e adeguamento di strutture esistenti;
• errata nelle motivazioni, in quanto, come si afferma nel documento preliminare presente nel sito del Comune, “ l’Amministrazione, nel fare la scelta, ha particolarmente tenuto in conto il valore aggiunto che il nuovo plesso, al centro
dell’abitato di Vaglia, potrebbe dare ad una riqualificazione urbanistica dell’area urbanizzata del capoluogo ”, relegando quindi in secondo piano le esigenze della popolazione scolastica e delle famiglie. Ricordiamo che quasi 1800 persone si muovono quotidianamente verso Firenze e che già oggi quasi un quarto dei potenziali fruitori della scuola si rivolge altrove, anche se per converso al Barellai affluiscono una quarantina di alunni dai territori limitrofi. Appare pertanto evidente che una soluzione in controtendenza ai flussi casa-lavoro metterebbe non solo in forte dubbio la frequenza di questi ultimi, ma soprattutto potrebbe ragionevolmente stimolare un’ulteriore fuga mettendo a rischio la persistenza stessa della scuola nel nostro Comune . Senza considerare che una scuola scomoda da raggiungere renderebbe difficile mantenere, nel tempo, gli alti tassi di stabilità dei docenti che invece costituiscono un elemento essenziale per la riuscita della offerta formativa.
Contestualmente al progetto della nuova scuola, è stato disatteso dall'Amministrazione il proposito di adeguare alle norme antisismiche i plessi scolastici esistenti (vedi Deliberazione di Giunta n. 78 del 9/11/14 e del Consiglio Comunale n. 88 del 26/11/14), lasciando così la
popolazione scolastica in una situazione di non adeguamento alle norme fino alla costruzione della nuova scuola, verosimilmente piuttosto lontana nel tempo.
Il Partito Democratico di Vaglia dissente da queste scelte e richiama l'Amministrazione agli impegni da essa stessa presi , perché la situazione attuale per quanto attiene la sicurezza e l’adeguamento sismico è sicuramente peggiore di quanto sarebbe stata se non fosse stato abbandonato il progetto di ampliamento.
Il Partito Democratico ritiene che le decisioni sull’edilizia scolastica non debbano sottostare a nessun altro criterio che non sia quello della sicurezza e delle esigenze degli studenti e delle famiglie, e che l’attuale scelta politica del luogo del nuovo plesso sia stata operata senza una seria valutazione dei costi, delle risorse necessarie e di soluzioni alternative, mettendo al rischio la qualità e il futuro stesso del mantenimento della scuola Primaria e Secondaria nel Comune.
È dunque prioritario per il Partito Democratico aprire una riflessione condivisa con la popolazione.



lunedì 18 dicembre 2017

LAVORO DELLE COMMISSIONI, CIRCOLO DI VAGLIA

La Commissione "Sviluppo Economico e Trasporti" del PD Vaglia si riunirà mercoledì 20 dicembre alle ore 21.15 presso via Roma 200/e, Bivigliano.

Il Presdiente della Commissione,
Camillo Trupia

venerdì 1 dicembre 2017

Carissime, Carissimi,

come sapete, grazie al lavoro di concerto tra Governo, Parlamento e Alleanza contro la Povertà, è stata approvata la legge sul contrasto alla povertà, voluta con forza dal Partito Democratico, che prevede la prima misura nazionale di contrasto alle fragilità economiche e sociali, ovvero il Reddito di Inclusione.
Dal 1° dicembre 2017 le famiglie aventi diritto possono farne richiesta e l'operatività partirà il 1° gennaio 2018.
La misura consiste nella presa in carico della persona in condizioni di fragilità, attraverso un beneficio economico e una componente di servizi, questi saranno assicurati dalla rete dei Comuni, Ambiti Sociali, Terzo Settore e da tutti gli attori coinvolti, mediante un progetto personalizzato avente per finalità l'attivazione e l'inclusione sociale e lavorativa, garantita uniformemente in tutto il territorio nazionale.
È proprio il progetto personalizzato a fare di questa misura uno strumento che supera la visione assistenzialista - radicata troppo spesso, purtroppo, nel nostro Paese - mettendo al centro la persona nel rispetto della sua dignità. Il progetto sarà predisposto da una équipe multidisciplinare, costituita dagli ambiti territoriali, (in collaborazione con gli enti competenti sul territorio in materia di servizi per l'impiego, formazione, politiche abitative, tutela della salute, istruzione e terzo settore), che prende in considerazione: la valutazione del bisogno, la piena partecipazione dei beneficiari alla predisposizione dei progetti, un'attenta definizione degli obiettivi e un monitoraggio degli esiti valutati periodicamente.
Nella legge di bilancio 2018, in discussione in Parlamento, è previsto l'ampliamento della platea dei beneficiari e l'aumento del beneficio economico per i nuclei familiari numerosi portandolo a 534 euro. Fino a luglio 2018 infatti gli aventi diritto saranno famiglie con almeno un minore o un figlio adulto disabile, o una persona in stato di gravidanza, oppure con una persona di almeno 55 anni disoccupata, poi da luglio 2018 tutti questi requisiti categoriali vengano meno e il ReI diventerà una misura universale, aperta a tutte le famiglie in grave povertà. Crediamo sia importante far conoscere questa riforma a quante persone possibili.
Vi invitiamo di diffondere il materiale ed organizzare momenti di approfondimento e iniziative in tutto il vostro territorio coinvolgendo sindaci, assessori, organizzazioni di terzo settore, servizi sociali, ambiti e tutti gli attori che si occupano di questa materia (anche andando a visitare le associazioni locali che quotidianamente affrontano il tema della povertà e aiutano chi è più in difficoltà).

Giovanni Lattanzi, Matteo Richetti, Andrea Rossi


domenica 26 novembre 2017

mercoledì 15 novembre 2017

Convocazione dell’assemblea comunale
Lunedì 20 Novembre 2017 ore 21,15 c/o Circolo Arci Caselline

Ordine del giorno:
1) comunicazioni Segretario e nomina tesoriere;
2) elezione collegio di garanzia;
3) approfondimenti sui temi legati all'edilizia scolastica, nei quali
non c'è ancora identità di vedute fra amministrazione e partito. Il Sindaco esporrà le ragioni alla base delle scelte dell'amministrazione, il tema sarà approfondito attraverso le
questioni poste dai membri dell'assemblea;
4) valutazioni risultati elezioni siciliane;
5) aggiornamenti farmacie;
6) Integrazioni regolamento PD Vaglia;


Il Presidente
Vanna Baroncini

L'Assemblea è aperta agli iscritti PD

lunedì 13 novembre 2017

COMUNICAZIONE URGENTE!

Viste le condizioni meteo precarie, l'Assemblea Comunale dei delegati, prevista per questa sera alle 21.15 presso il Circolo ARCI di Caselline, è stata annullata.

Il presidente dell'Assemblea,
Vanna Baroncini
QUALI GIOVANI PER VAGLIA?

Iniziano domani gi incontri preparatori per i ragazzi tra i 14 e i 29 anni interessati alla politica locale, metropolitana, regionale, nazionale, mondiale, universale!

Tanti piccoli esempi che ci riguardano e che riguarderanno il nostro futuro nel Comune di Vaglia: gestione delle strutture spotive, trasporto pubblico locale, economia e turismo, concerti e sagre, attività serali nei circoli, migranti...

Scopo di queste prime cinque serate sarà quello di gettare le fondamenta per le future iniziative, dall'analisi politica all'approfondimento delle esigenze del Comune, per concludere con organizzazione di eventi pubblici.

Non perdere l'occasione per cambiare il tuo Comune!

P.S.: meteo permettendo!

martedì 7 novembre 2017




«QUALI GIOVANI PER VAGLIA?»

Come immaginiamo il futuro di Vaglia?
Quali sono le nostre idee per migliorare la vita nelle frazioni?
Quante idee abbiamo per i nostri paesi che non riusciamo mai a mettere in pratica? 
Quando troviamo il tempo per discutere insieme i nostri problemi?

Cinque incontri, in cinque frazioni, PER TUTTI I RAGAZZI TRA I 14 E I 29 ANNI
Per parlare insieme di scuola, di trasporti, di economia, di politica,di sport, di eventi e di tanto altro:

- VAGLIA, Centro Polivalente. 14 Novembre, ore: 21.00
- FONTEBUONA, Circolo ARCI. 16 Novembre, ore: 21.00
- PRATOLINO, Circolo ARCI. 21 Novembre, ore 21.00
- CASELLINE, Circolo ARCI. 23 Novembre, ore 21.00
- BIVIGLIANO, Circolo ARCI. 28 Novembre, ore 21.00

Non perdiamo l’occasione per dire la nostra!

“La più grande tragedia avrà inizio quando i giovani non vorranno più cambiare il mondo”




lunedì 6 novembre 2017

Convocazione dell’Assemblea Comunale

Lunedì 13 Novembre 2017, ore 21.15
c/o Circolo Arci Caselline

Ordine del giorno:
1) comunicazioni Segretario e nomina tesoriere;
2) elezione collegio di garanzia;
3) integrazione regolamento PD Vaglia;
4) valutazioni risultati elezioni siciliane:
5) aggiornamenti farmacie;
6) eventuali e varie.

Il Presidente
Vanna Baroncini

L'Assemblea è aperta agli iscritti PD.

mercoledì 25 ottobre 2017

Congratulazioni a Marco Pietro Giovannoni, la cui elezione a Segretario dell'Unione Comunale di Vaglia è stata ratificata, ieri sera, durante la prima Assemblea Comunale dei Delegati.

Congratulazioni e buon lavoro anche a Vanna Baroncini, eletta nuova Presidente dell'Assemblea.

Ecco la mozione programmatica con la quale il nuovo segretario si è presentato in sede Congressuale e per la quale ha ricevuto la fiducia degli iscritti:



Mozione Congressuale PD Vaglia 2017-10-02
per Marco Pietro Giovannoni Segretario

Il Pd e la crisi della politica
Il Partito Democratico, come tutti i partiti tradizionali europei, sta attraversando un momento estremamente difficile dovuto, in ultima analisi, alla crisi della politica come strumento per affrontare e risolvere i problemi.
Non si tratta solo di un problema legato alla scarsa fiducia di cui godono i politici (a qualsiasi partito appartengano), ma del funzionamento stesso degli Stati che si trovano ad operare in contesti più grandi di loro e su cui non riescono a incidere. 
Inoltre, la politica deve fare i conti con il consenso, sempre più spesso costruito sulla emotività, e non è quindi in grado di sostenere progetti a lunga scadenza, ma realistici e creativi, per la soluzione dei problemi vissuti dai cittadini.
Infine, la società (noi cittadini) non è coesa, ma resa frammentaria da un modello di vita in cui si deve sempre correre, essere sempre all'altezza di una competizione che non finisce mai (nei luoghi di lavoro, in quelli di svago, perfino nella scuola). Tuttavia è proprio grazie alla coesione della nostra società che nel passato siamo riusciti ad affrontare le crisi più drammatiche.
Oggi siamo di fronte ai gravi problemi legati alla globalizzazione, che condizionano la vita quotidiana di ognuno di noi. Si tratta della questione energetica, di quella ecologica, dell’iniqua distribuzione delle risorse della terra, di un sistema di relazioni internazionali fondato sulla forza e non sul diritto. Vi è poi il fatto della differenza di culture, civiltà e religioni che fino a pochi decenni fa potevano in larga misura ignorarsi, ma che adesso sono costrette a convivere, ciò è premessa di scambio, incontro, crescita ma si tratta di un processo delicato che non può prescindere dalla grave questione dello squilibrio economico fra le terre della fame e quelle dell’opulenza. Dal momento che nessuna politica di alcun singolo Stato è in grado di affrontare da sola questi temi e manca la capacità di affrontarli come “comunità internazionale”, sono forti le ripercussioni in termini di impoverimento sociale, insicurezza, terrorismo, migrazioni, inquinamento, impatto ambientale…
Nessuno è escluso dalle conseguenze di una tale situazione.

Non è tuttavia il caso di arrendersi!
Ed anzi il livello locale, cittadino e comunale è forse quello più propizio per impegnarsi. Non solo perché dobbiamo iniziare ad agire nel “nostro piccolo”, ma soprattutto perché il livello comunale è il più concreto di tutti, quello in cui i problemi dei cittadini vengono a scontrarsi con le risorse pubbliche sempre più ridotte e con i limiti stessi della politica. Le città e i comuni restano, insomma, i luoghi in cui i problemi si vivono, è qui che si paga l’incapacità della politica ad affrontare i problemi.
Crediamo che il Partito Democratico offra ancora, per i valori che stanno alla sua origine e per la sua struttura rispettosa della democrazia e del pluralismo interni, la realtà più adeguata per affrontare queste sfide. Naturalmente ciò significa che i  valori di solidarietà, giustizia ed inclusione sociale, eguaglianza, pluralismo, laicità, parità di genere non debbano rimanere solo sulla carta.
Crediamo che il Partito Democratico, anche in un piccolo comune come il nostro, debba concorrere a far sì che la comunità percepisca il dovere di essere ambiziosa, perché gli assetti futuri, nazionali e sovranazionali, dipenderanno in misura non marginale dalla capacità delle città e dei comuni di essere luoghi politici in cui dare un orizzonte di soluzione ai problemi. Occorre dunque molto impegno e molta creatività.


Il Partito faccia il partito
Il Partito nell’influire sulla vita amministrativa del comune non deve essere autoreferenziale, deve, invece, essere capace di un’elaborazione politica autonoma e fondata sul merito delle questioni e sul peso dei valori condivisi. Questa elaborazione politica è tanto autorevole e autenticamente politica quanto più il Partito riesce a tenere costante il raccordo con gli elettori, in particolare con gli elettori del PD, e con gli iscritti.
A questo proposito, occorre un deciso cambiamento di rotta rispetto a ingenuità in cui siamo cascati anche noi nel passato. Il meccanismo delle primarie - e soprattutto le demagogie populistiche e movimentistiche - inducono, infatti, ad un utilizzo strumentale dell’opinione pubblica. Essa viene “mobilitata” con emozioni, paure, volgarità ma non chiamata alla partecipazione autentica, che necessità di trasparenza, informazione vera e volontà di impegnarsi. La trasparenza non si fa via Facebook a senso unico e la partecipazione è un’azione faticosa che il partito deve facilitare da parte del maggior numero di cittadini, mettendo a loro disposizione le informazioni sulle questioni che affronta con documentazione e argomentazione, in forma semplice ma non semplicistica e demagogica. Tutto ciò è mancato e manca nel nostro territorio perfino nella comunicazione fra eletti del Pd e il Partito stesso. Dobbiamo imprimere un cambiamento!
Occorre quindi fare uno sforzo di comunicazione sui contenuti, ma occorre anche essere molto chiari: la partecipazione implica la fatica di riflettere, di farsi una propria opinione sulle questioni, dedicare tempo personale per approfondirle e condividerle nelle sedi appropriate. Se il Partito fa il partito è davvero di supporto all’Amministrazione, anche nel caso ritenga di chiedere qualche correzione di rotta.
D’altronde anche il nostro Statuto Nazionale e Regionale ricordano che l’Assemblea Comunale ha competenza in materia di indirizzo politico dell’ambito comunale. Essa dovrà esprimere indirizzi sulla politica del Partito, anche attraverso l’attivazione di commissioni permanenti che lavorino sui principali temi che riguardano il nostro territorio e i cittadini, aperte anche a iscritti e simpatizzanti che avranno voglia di mettere a disposizione il loro tempo e le loro competenze.
Questa necessaria “fatica” della partecipazione, il Partito Democratico di Vaglia la chiede in particolare ai giovani, persone a cui è stata in gran parte tolta la possibilità di guardare al futuro come l'orizzonte prossimo in cui realizzare le loro più profonde aspirazioni. Il partito farà loro spazio come persone capaci di impegno, fatica, riflessione e di pagare in prima persone per le proprie scelte. Ci impegniamo a sostenere la nascita anche a Vaglia dell'organizzazione giovanile, e ad investire tempo e risorse per la formazione e la partecipazione dei giovani alla vita politica.
Infine, la forza di un Partito come il nostro risiede anche nella sua presenza articolata su tutto il territorio nazionale; anche su questo punto è necessario riconoscere che al PD di Vaglia è richiesto un cambiamento, perché ci siamo rinchiusi nel nostro piccolo, rinunciando a partecipare al dibattito sulle questioni di ordine nazionale, regionale, metropolitano e alla vita del Partito. Per intensificare i rapporti con le altre articolazioni del Partito ci proponiamo, tra l'altro, di recuperare e integrare nella Assemblea e nella Segreteria sia la portavoce delle donne che il segretario dell'organizzazione giovanile.

Alcune priorità per Vaglia
Crediamo che la concretezza e la chiarezza siano responsabilità necessarie, per questo riteniamo che il Congresso del Partito Democratico di Vaglia debba essere l'occasione per riflettere sulle questioni che riguardano il territorio. Fra queste riteniamo di doverne richiamare alcune, che sono star in gran parte oggetto della riflessione della passata Assemblea del Partito.

• Occorre ribadire la centralità della scuola per il futuro delle nuove generazioni e per sostenere e suscitare il senso di comunità. Non c’è alcun dubbio che la scuola costituisca un argine importantissimo all’imbarbarimento civile e alla crescita esponenziale della spesa per mero assistenzialismo e per la sicurezza. Al nostro piccolo livello non possiamo dunque permetterci di non investire (naturalmente con piani di finanziamento non approssimativi, ma credibili e sostenibili) sulla nostra scuola operando per la sua durata e qualità. Le passate amministrazioni e quella presente hanno impiegato importanti risorse per migliorare le strutture scolastiche. Resta ancora molto da fare, anche riguardo alla messa in sicurezza della Scuola Barellai. Bisogna cercare di rivalutare tutto il patrimonio edilizio scolastico, anche in previsione di un auspicabile accorpamento tra i vari ordini scolastici, tenendo presente che la scelta dell’ubicazione del plesso deve essere funzionale alla qualità dell’offerta formativa, che deve tenere conto dei flussi casalavoro delle famiglie, dell’accessibilità, della viabilità, della salubrità e inoltre dei risultati delle indagini microsismiche. Alla luce di questi criteri, le scuole elementare e media, e in prospettiva il plesso unico con la scuola dell’infanzia, devono rimanere a Pratolino.

• Lo sviluppo economico: il territorio comunale rappresenta una terrazza su Firenze, costituita da un verde polmone naturale non inquinato, cioè un luogo nel quale si può venire ed essere vicini ad uno dei centri attrattivi più conosciuti nel mondo, in un momento in cui il turismo si apre a mercati sconfinati. Occorre allora pensare alle modalità per rinvigorire la capacità dell’accoglienza di qualità in contesto naturalistico a breve distanza da Firenze. Ciò impone un ripensamento innanzi tutto della visibilità delle strutture ricettive esistenti e del trasporto pubblico verso Firenze, che va razionalizzato. È necessario anche il potenziamento della capacità ricettiva del nostro territorio, specialmente nel campo agrituristico e delle micro realtà e favorire la creazione di una rete di realtà produttive, in grado di offrire non soltanto un letto a coloro che vengono a visitare Firenze, ma anche prodotti tipici di qualità. Tutto questo senza dimenticare le potenzialità e le debolezze proprie del nostro territorio, ponendo attenzione anche al ruolo di presidio e di servizio di tutte le attività che sono sul territorio; solo nell’ultimo anno abbiamo assistito alla chiusura consecutiva di diversi esercizi
nella frazione più vocata al turismo, Bivigliano, che rappresenta sia una perdita di valore in termini di comunità per i cittadini che un campanello di allarme sul tessuto economico del territorio. Il Partito se ne dovrà prendere cura! Difesa e valorizzazione del paesaggio dovranno, a maggior ragione, essere prioritarie attivando tutte le sinergie possibili, a cominciare dal Parco Demidoff per il quale è più che mai necessario un grosso impegno sul piano istituzionale, politico e culturale per renderlo una vera risorsa per il territorio, in un’ottica di lunga durata. Anche le nostre altre eccellenze spirituali, culturali e ricreative, quali il Monastero di Monte Senario, la rete sentieristica esistente (via degli Dei, Anello del
Rinascimento, sentieri del CAI, delle Burraie etc.), l’edilizia storica, dovranno essere valorizzate promuovendo tutte le sinergie possibili fra le diverse realtà che operano sul territorio, in un quadro di valorizzazione e, insieme, difesa dal dissesto ambientale.

Prossimità sociale: il valore di un piccolo comune come il nostro deve riconoscersi nella capacità di non lasciare nessuno solo e indietro. È vero che le risorse attribuite dallo Stato ai comuni sono sempre meno, ma è anche vero che a livello locale non vanno ulteriormente ridotte e vanno spese nella maniera più efficiente possibile. In particolare occorre rafforzare il raccordo con la Società della Salute, che è il consorzio pubblico attraverso il quale vengono erogati i servizi sociali nel nostro Comune. È fondamentale che cittadini, anziani e famiglie
siano a conoscenza di servizi e progetti offerti nella nostra area. In questo quadro l’Assistente Sociale assume un ruolo centrale di “attivatore” delle risorse; diventa cioè la risposta operativa a cui fare riferimento nelle situazioni di disagio.
Abbiamo anche strumenti propri per accrescere l’attenzione rivolta alle fasce più deboli o fragili, ad esempio col mantenimento e ripotenziamento della Farmacia Comunale, e la qualificazione dei servizi ricreativi e assistenziali per bambini, giovani e anziani. È importante anche lavorare per la valorizzazione del volontariato, a partire dalla specificità e ricchezza del tessuto associativo del territorio, che è frutto dell’opera dei nostri cittadini, della loro tensione etica e della loro capacità di discernere i bisogni delle persone. È importante valorizzare, sostenere e dare spazio a tutto il volontariato, anche quando non è immediatamente connesso con la sfera di azione dell’Amministrazione. Riteniamo, inoltre, che il nostro territorio debba assumersi tutte le sue responsabilità nei confronti dell'accoglienza dei migranti. Ciò corrisponde alla tradizione più profonda della nostra comunità, che ha la solidarietà iscritta nel suo codice genetico; ciò è coerente con i valori iscritti nelle culture politiche che hanno dato vita al Partito Democratico e ai suoi valori fondanti. Dobbiamo, inoltre, essere consapevoli che le migrazioni continueranno ancora per decenni e saranno i territori a doverle gestire. Conviene allora attrezzarsi e non subire le scelte, assumersi le nostre responsabilità. Dovremo usufruire delle risorse che lo Stato e l’Unione Europea mettono a disposizione dei territori, nella consapevolezza che l'accoglienza  dei migranti, nella misura consentita alle nostre dimensioni, dovrà costituire una risorsa e un’opportunità per il territorio e per i suoi abitanti oltre che per gli stranieri che ci troveremo ad ospitare.

Il Partito Democratico di Vaglia partecipa al suo interno del pluralismo di culture di provenienza e di sensibilità che gli statuti garantiscono e promuovono; crede tuttavia che sia necessario ritrovare e rinnovare le ragioni che ci uniscono non solo nelle nostre radici e nei nostri valori, ma anche in uno stile di vita interno volto all'integrazione e non informato solo ai meri rapporti di forza. Pensiamo infine sia necessario, anche a livello locale, operare per ridare forza al centrosinistra e ci proponiamo di riprendere il dialogo con le altre forze di sinistra.

Vaglia, 4 ottobre 2017
Marco Pietro Giovannoni