tra la gente

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martedì 30 settembre 2014

L'Editoriale del Martedì : TRA AMMINISTRAZIONE E NUOVO PARTITO



Oggi voglio utilizzare lo spazio dedicato al consueto Editoriale del Martedì per condividere un paio di riflessioni legate al Consiglio Comunale che si è tenuto ieri sera a Vaglia.
La prima riguarda la mozione presentata dal Gruppo di maggioranza PD-PUAV circa l’eliminazione del sito ex cava di Paterno come discarica di rifiuti dal Piano Interprovinciale dei Rifiuti. Mozione passata all’unanimità.
Molto bravi Sindaco e Assessore all’Ambiente ad “infilarsi” in questo specifico momento amministrativo, dove le competenze della Provincia sono passate alla Regione prima che si insedi il Consiglio dell’area Metropolitana. In estrema sintesi, è stato preso un accordo con l’Assessore Regionale Bramerini in un incontro di alcuni giorni fa, affinché il Comune potesse presentare l’atto in parola, per cercare di chiudere la questione sia tecnica che politica, confidando nell’intervento diretto della stessa Regione. Proprio l’ultimo aspetto, quello politico, assume per noi carattere di rilevanza notevole in quanto l’inserimento del sito di Paterno nel piano delle discariche è “politicamente inopportuno”.

La seconda riflessione riguarda l’ODG presentato dal Consigliere Donatella Golini sulla trascrizione dei matrimoni celebrati all’estero fra persone dello stesso sesso. ODG votato all’unanimità.
Sindaco, Consiglieri dei vari gruppi e Assessori hanno ringraziato il Consigliere Golini per la proposta.
Il tema è di una delicatezza estrema perché manifesta il disagio e la sofferenza emotiva di tante coppie omosessuali che per anni hanno lottato per l'affermazione anche dei diritti più elementari. Con l’approvazione di questo atto, anche il Comune di Vaglia si è voluto schierare a favore di questa battaglia, in attesa che venga colmato il vuoto normativo in essere nel nostro paese.

Chiudo questo piccolo intervento odierno, spostandomi dai temi amministrativi del Consiglio Comunale a quelli dei “lavori in corso” di casa nostra nel PD di Vaglia. Si è infatti da pochi giorni concluso il GDL appositamente costituito, che ha formalizzato al Segretario Frosini un documento di sintesi come “Progetto per la riorganizzazione del PD di Vaglia”.
Per iniziare la discussione su tale progetto ed arrivare ad una sintesi il più condivisa possibile, è stata convocata per lunedì  06 ottobre 2014 alle ore 21,15 presso il Circolo Arci di Caselline, l'assemblea dei delegati del Partito Democratico di Vaglia (direttivo) con il seguente ordine del giorno:
- Presentazione del documento "progetto per la riorganizzazione del PD di Vaglia" : prima valutazione e discussione;
- Dimissioni del segretario, adempimenti conseguenti: decisione;
- varie ed eventuali.
Sono invitati anche i consiglieri comunali ed i referenti di Frazione del Partito Democratico di Vaglia.
Una volta smarcato il documento di progetto definitivo con le varie ed eventuali integrazioni che verranno dall’Assemblea dei delegati, verrà il momento di eleggere il nuovo Segretario.
Buon lavoro a tutti noi.

Daniele Nutini

venerdì 26 settembre 2014

Ieri a Paterno si è concluso il "Giro delle Frazioni" da parte dell'Amministrazione per incontrare i cittadini del Comune di Vaglia



Buongiorno!
Con l'incontro di ieri sera svoltosi a Paterno, si è conclusa la maratona delle assemblee con la popolazione nelle frazioni del nostro Comune.
Un sincero ringraziamento a tutti per la partecipazione. Abbiamo incontrato complessivamente 350 persone, circa l’8% della popolazione adulta residente. Il riscontro generale che  abbiamo avuto si può sintetizzare in : “Grazie, ci fate sentire ascoltati, esistiamo”.
E’ stato importante che accanto a me ci siano stati sempre Assessori, Consiglieri e Referenti. La sensazione che abbiamo dato è di una compagine forte, coesa, determinata e che ci mette sempre la faccia.
Continuamo così.

Il Sindaco Leonardo Borchi

Elezione dei membri del Consiglio della Città Metropolitana di Firenze - Domenica 28 Settembre 2014

Il nuovo assetto istituzionale, per effetto della legge 56 del 7 aprile 2014, conferisce alle Città
Metropolitane il rango di Enti di secondo livello, attribuendo a sindaci e consiglieri comunali il
diritto di votare - e di essere votati - per il Consiglio della Città Metropolitana.

Per quanto sopra, DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014, Sindaci e Consiglieri Comunali saranno chiamati ad eleggere i 18 membri del Consiglio della Città Metropolitana di Firenze.

Il seggio elettorale sarà predisposto a Palazzo Medici Riccardi presso la sala “Nicola Pistelli”, dove le urne resteranno aperte dalle 8.00 alle 20.00.

I candidati del PARTITO DEMOCRATICO (Lista N.3) sono :

1. Barnini Brenda
2. Albanese Benedetta
3. Bagni Angela
4. Bassi Angelo
5. Biagioli Alessio
6. Ceccarelli Andrea
7. Collesei Stefania
8. Fallani Sandro
9. Falorni Alessio
10. Fossi Emiliano
11. Lauria Domenico Antonio
12. Manni Alessandro
13. Milanesi Pietro
14. Mongatti Giampiero
15. Paolieri Francesca
16. Pescini Massimiliano
17. Spinelli Alessio

Per tutte le informazioni relative alle elezioni metropolitane, la Provincia ha realizzato un VADEMECUM che è disponibile online alla pagina

http://met.provincia.fi.it/elezionimetropolitane/index.htm

La Segreteria

giovedì 25 settembre 2014

NOI SIAMO QUI PER CAMBIARE L'ITALIA



Oggi sul nostro BLOG pubblichiamo le riflessioni che il nostro Segretario nazionale, nonchè Primo Ministro Matteo Renzi, ha voluto condividere con tutti gli iscritti del Partito Democratico.

Carissime democratiche, carissimi democratici,
mentre volgono al termine le tante Feste dell'Unità svoltesi in tutta Italia, invio questa email innanzitutto per ringraziarvi dell'impegno sul territorio, della passione, della dedizione con cui state aiutando il PD in queste ore così delicate.

Già, perché il risultato del 25 maggio – con quello squillante 40,8% – impone a tutti noi di essere all'altezza di una grande responsabilità: ridare fiducia all'Italia e agli italiani. Tocca a noi, nessuno si senta escluso.

L'Italia sta cambiando molto. Dalle riforme istituzionali e costituzionali fino alla giustizia, passando per il terzo settore e la politica estera, dove il successo della nomina di Federica Mogherini costituisce un motivo di orgoglio e speranza per ciascuno di noi. In questi mesi stiamo lavorando moltissimo. E ormai siamo al momento finale di discussioni che pure erano state bloccate per anni come quella su una legge elettorale in grado di assicurare un vincitore certo o la riforma costituzionale che sono già alla seconda lettura e che dovranno essere affrontate senza indugio dal parlamento in queste settimane. Perché se la politica cambia se stessa e dà il buon esempio, poi, tutto è più semplice.

Tra le prossime sfide segnalo in modo particolare:

La scuola. Perché solo dando valore e dignità all'impegno degli insegnanti e alle aspettative delle famiglie riusciremo a risollevare l'Italia. Qui trovate il link del progetto del Governo. Vi prego di leggerlo, di discuterlo nei circoli, a scuola, in ufficio. La riforma della scuola non può essere la solita legge calata dall'alto. Abbiamo due mesi per discuterne ovunque, non perdiamo questa occasione. Coinvolgendo mamme e figli, prof e custodi, nonni e assessori.

Il lavoro. Il 29 settembre presenterò in direzione nazionale il JobsAct. Dobbiamo attirare nuovi investimenti, perché senza nuovi investimenti non ci saranno posti di lavoro e aumenteranno i disoccupati. Ma dobbiamo anche cambiare un sistema ingiusto che divide i cittadini in persone di serie A e di serie B e umilia i precari. Chi oggi difende il sistema vigente difende un modello di diseguaglianze dove i diritti dipendono dalla provenienza o dall'età. Noi vogliamo difendere i diritti di chi non ha diritti. Quelli di cui nessuno si è occupato fino ad oggi.

Il fisco. Abbiamo iniziato a ridurre la pressione fiscale restituendo 80 euro a undici milioni di italiani e diminuendo l'odiosa Irap del 10% per le aziende perché ancora oggi in Italia il costo del lavoro è troppo alto. Per colpa mia, peraltro, non siamo riusciti a comunicare bene il taglio del 10% dell'Irap che è già avvenuto, ma di cui non parla nessuno. Il fisco deve essere meno caro, certo. Ma anche più semplice. Per questo nell'ambito del programma dei mille giorni, partendo già dal prossimo anno, introdurremo innanzitutto la dichiarazione dei redditi precompilata.

Bloccare l'emorragia dei posti di lavoro e tornare a crescere, semplificare il fisco pagando meno (ma pagando tutti, finalmente!) e, prima di tutto, investire sull'educazione e sulla scuola: questa è la nostra sfida. Ci hanno detto che siamo di destra per questo. Ci hanno paragonato ai leader della destra liberista anglosassone degli anni Ottanta.
A me hanno insegnato che essere di sinistra significa combattere un'ingiustizia, non conservarla. Davanti a un problema c'è chi trova soluzioni provando a cambiare e chi organizza convegni lasciando le cose come sono. Anche nel nostro partito c'è chi vuole cogliere la palla al balzo per tornare agli scontri ideologici e magari riportare il PD del 25%. Noi no.

Noi siamo qui per cambiare l'Italia e non accetteremo mai di fare le foglie di fico alla vecchia guardia che a volte ritorna. O almeno ci prova.
Sul sito trovate l'indicazione della nuova segreteria. Chi può ci dia una mano, partendo dalle iniziative per le imminenti regionali e per le forme di autofinanziamento. Abbiamo la grande occasione di cambiare il paese più bello del mondo: Aiutiamoci a farlo sul serio.

Il Segretario Nazionale
Matteo Renzi

mercoledì 24 settembre 2014

Risposta del Sindaco Leonardo Borchi alla lettera aperta di Andrea Frosini



Caro Andrea,
da iscritto al PD ad altro iscritto, ma anche da candidato, ed ora sindaco, all’attuale segretario.
Nella tua lettera ben enuclei il nocciolo della questione quando, parlando di Partito, mi chiedi e ti chiedi cosa vogliamo identificare con questa parola.
Quando il mio assessore parla con la giornalista e sottolinea il rapporto tra Politica (intendendo il Partito) e affari, intende le gerarchie di Partito, a livello locale e nazionale.
Quando tu accenni al Partito che ha rispettato l’esito delle primarie e che ha votato per la linea politica con cui mi sono candidato, parli dell’assemblea dei delegati a Vaglia (direttivo), che è pur sempre un organo di vertice della struttura locale.
Ma ometti di far rilevare che quella votazione fu un passaggio cruciale dove la gerarchia interna, incardinata nella vecchia amministrazione comunale, comunque cercò di imporre la propria volontà, a dispetto del risultato delle primarie.
Per battere questa resistenza io dovetti forzare la scelta affermando:
“A queste condizioni io non faccio il candidato sindaco”.
Successivamente gli stessi esponenti del Partito, forti della loro posizione di maggioranza interna, hanno contrastato il percorso della nuova amministrazione, ispirando la nascita di una lista concorrente al PD, la lista civica “Vaglia Futura”, sponsorizzandola spudoratamente in campagna elettorale.
Al contrario, quando con i compagni di viaggio del comitato “Officina per Vaglia”, dovevamo decidere se fare una lista civica o promuoversi nel PD, personalmente ho deciso di candidarmi alle primarie, per fare una battaglia dal di dentro. Per i cittadini, tanti,  che ancora si identificavano nei valori fondanti del PD.
Quello è il Partito a cui la mia Amministrazione fa riferimento.
E ora veniamo al merito degli eventi che hanno avuto al centro la cava di Paterno.
Tutti noi cittadini non abbiamo bisogno di evidenze giudiziarie per far rilevare che questa vicenda è politicamente scabrosa e amministrativamente inaccettabile.
I fatti, gli atti, le dichiarazioni  del sindaco e degli assessori precedenti sono paradigmatici del comportamento opaco, subdolo, scorretto a cui questa amministrazione ricorreva abitualmente.
Che ci sia anche una camarilla che ruota intorno al Partito a livello provinciale, l’ho già detto, non ce lo deve asseverare la magistratura.
Basta ciò che conosciamo per dare un giudizio politico e di valutazione etica ai fatti.
Peccato che all’interno del Partito di Vaglia questa vicenda sia stata sminuita.
Peccato che gli attori, che fossero amministratori in carica o sindaci di altri tempi, ora con incarichi cruciali nelle amministrazioni di secondo livello, non siano mai stati chiamati ad assumersi le loro responsabilità. Si sono prese per buone giustificazioni puerili (“Discarica a Paterno nel Piano Interprovinciale dei Rifiuti? Un refuso”).
Peccato che non si sia parlato, fuori dai denti, di quella assemblea del direttivo, unica in cui sindaco ed assessore all’ambiente accennarono all’eventualità di una realizzazione di discarica.
Meno omertà avrebbe puntualizzato le responsabilità personali e smarcato il Partito, rafforzando la sua tenuta e cementandone affidabilità.
Ora abbiamo solo una scelta davanti a noi: o il Partito, tutto, si libera di questa zavorra, si epùra dai vari comitati di affari e chi riveste cariche di amministratore e di quadro politico interpreta il proprio ruolo come servizio, in modo che le persone possano avere ancora fiducia in questa bandiera, oppure tolleriamo all’interno sacche di interessi opachi, come spesso emergono, ed allora il Partito non esisterà più…..perché semplicemente le persone lo avranno già abbandonato.
Con affetto, vero e….Augh.

Leonardo Borchi

martedì 23 settembre 2014

L'Editoriale del Martedì : Lettera aperta al Sindaco di Vaglia Leonardo Borchi



Caro Leonardo, 
Ti scrivo, come semplice iscritto al Partito Democratico, in merito all’articolo apparso sul giornale La Repubblica del 17 settembre, nella cronaca di Firenze, dal titolo “Dietro la cava-discarica l’ombra della politica”, firmato da Franca Selvatici.  L’ipotesi sviluppata è la seguente: “ Paterno …..Una piccola terra dei Fuochi nostrana … non ha dietro la camorra ma “l’ombra del PCI,  PDS, DS e PD, perché da almeno 20 anni cava e stabilimento hanno goduto di favori da parte delle amministrazioni, mentre nella proprietà figuravano uomini legati al partito e cooperative rosse. Oggi  Vaglia è guidata da una giunta di sinistra, nata però contro la volontà del partito grazie alle battaglie contro la manomissione del territorio”.
Ti propongo alcune riflessioni.
Sono assolutamente favorevole alle inchieste sulla gestione della cosa pubblica e, come iscritto e militante nel Partito Democratico, auspico che si portino alla luce  gli intrecci perversi  tra l’amministrazione pubblica o i partiti e gli interessi individuali o di gruppo, anche se questo riguarda il mio Partito. Auspico, inoltre, che la Magistratura faccia chiarezza e che i comportamenti abusivi, indipendentemente  da chi li abbia messi in atto, vengano perseguiti.
Molti iscritti al Pd, simpatizzanti e cittadini, lavorano pazientemente per un cambiamento nella politica: abbiamo bisogno di trasparenza, onestà e buone pratiche di governo. E anche Tu, è evidente a tutti,  hai basato il Tuo programma elettorale su tali obiettivi.
Però la trasparenza, le  buone pratiche di governo non possono prescindere  dalla ”verità” e quindi Ti invito a chiarire una volta per tutte e anche a chiedere una rettifica di quanto scritto a proposito dell’amministrazione attualmente in carica a Vaglia, che secondo la giornalista, sarebbe “nata contro la volontà del Partito”.
Tu sai bene che le cose non stanno così, a meno che non identifichi  il Partito con  alcune persone che non hanno gradito  la Tua candidatura.
Tu sai bene che gli organi direttivi del Partito (segretario e direttivo) hanno promosso le primarie dove Tu hai potuto competere con Stefania Lombardo e Marinella Rocchi per la candidatura a sindaco e che il Partito, tramite la commissione per le primarie, ha garantito a tutti e tre i contendenti pari opportunità e ha vigilato che tutto si svolgesse secondo le regole deontologiche previste dal codice che Tu, come le altre candidate, hai sottoscritto.
ll Partito, rispettando le indicazioni emerse dalla primarie (hai ottenuto quasi il 70% dei consensi) Ti ha presentato come candidato alle elezioni amministrative. L’assemblea dei delegati del Partito Democratico di Vaglia (direttivo) ha condiviso e discusso il Tuo programma, abbiamo approvato la coalizione con la lista civica “Per un’altra Vaglia”, da Te auspicata. E’ vero che quest’ultima scelta non è stata all’unanimità ma a maggioranza ma questo però fa parte della normale dialettica di un partito. Chi ha votato a favore dell’alleanza con la lista civica, ha escluso la logica del “Abbiamo i numeri per poter fare da soli” e ha scelto  quella di aggregare e coinvolgere più forze  possibili nel progetto di rinnovamento nella gestione dell’amministrazione. Progetto che ha cominciato a prendere corpo con il congresso del Pd di Vaglia  dell’ottobre del 2013. 
Stando così i fatti, quello che io mi aspetto dal mio sindaco è una rettifica alla giornalista Franca Selvatici  in cui chiarisci le cose come stanno .
Il buon governo non può basarsi sulla manipolazione delle informazioni ma esige la “verità” intesa come aderenza ai fatti. Un Tuo silenzio al riguardo sarebbe uno “schiaffo” a tutti coloro che nel Partito, di cui anche Tu fai parte, si impegnano per un rinnovamento e che, nei modi più diversi, Ti appoggiano e Ti sostengono nel duro lavoro che Tu e la Tua giunta giorno per giorno portate avanti con grande impegno.
In attesa di una Tua risposta, un abbraccio

Andrea Frosini