tra la gente

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mercoledì 25 ottobre 2017

Congratulazioni a Marco Pietro Giovannoni, la cui elezione a Segretario dell'Unione Comunale di Vaglia è stata ratificata, ieri sera, durante la prima Assemblea Comunale dei Delegati.

Congratulazioni e buon lavoro anche a Vanna Baroncini, eletta nuova Presidente dell'Assemblea.

Ecco la mozione programmatica con la quale il nuovo segretario si è presentato in sede Congressuale e per la quale ha ricevuto la fiducia degli iscritti:



Mozione Congressuale PD Vaglia 2017-10-02
per Marco Pietro Giovannoni Segretario

Il Pd e la crisi della politica
Il Partito Democratico, come tutti i partiti tradizionali europei, sta attraversando un momento estremamente difficile dovuto, in ultima analisi, alla crisi della politica come strumento per affrontare e risolvere i problemi.
Non si tratta solo di un problema legato alla scarsa fiducia di cui godono i politici (a qualsiasi partito appartengano), ma del funzionamento stesso degli Stati che si trovano ad operare in contesti più grandi di loro e su cui non riescono a incidere. 
Inoltre, la politica deve fare i conti con il consenso, sempre più spesso costruito sulla emotività, e non è quindi in grado di sostenere progetti a lunga scadenza, ma realistici e creativi, per la soluzione dei problemi vissuti dai cittadini.
Infine, la società (noi cittadini) non è coesa, ma resa frammentaria da un modello di vita in cui si deve sempre correre, essere sempre all'altezza di una competizione che non finisce mai (nei luoghi di lavoro, in quelli di svago, perfino nella scuola). Tuttavia è proprio grazie alla coesione della nostra società che nel passato siamo riusciti ad affrontare le crisi più drammatiche.
Oggi siamo di fronte ai gravi problemi legati alla globalizzazione, che condizionano la vita quotidiana di ognuno di noi. Si tratta della questione energetica, di quella ecologica, dell’iniqua distribuzione delle risorse della terra, di un sistema di relazioni internazionali fondato sulla forza e non sul diritto. Vi è poi il fatto della differenza di culture, civiltà e religioni che fino a pochi decenni fa potevano in larga misura ignorarsi, ma che adesso sono costrette a convivere, ciò è premessa di scambio, incontro, crescita ma si tratta di un processo delicato che non può prescindere dalla grave questione dello squilibrio economico fra le terre della fame e quelle dell’opulenza. Dal momento che nessuna politica di alcun singolo Stato è in grado di affrontare da sola questi temi e manca la capacità di affrontarli come “comunità internazionale”, sono forti le ripercussioni in termini di impoverimento sociale, insicurezza, terrorismo, migrazioni, inquinamento, impatto ambientale…
Nessuno è escluso dalle conseguenze di una tale situazione.

Non è tuttavia il caso di arrendersi!
Ed anzi il livello locale, cittadino e comunale è forse quello più propizio per impegnarsi. Non solo perché dobbiamo iniziare ad agire nel “nostro piccolo”, ma soprattutto perché il livello comunale è il più concreto di tutti, quello in cui i problemi dei cittadini vengono a scontrarsi con le risorse pubbliche sempre più ridotte e con i limiti stessi della politica. Le città e i comuni restano, insomma, i luoghi in cui i problemi si vivono, è qui che si paga l’incapacità della politica ad affrontare i problemi.
Crediamo che il Partito Democratico offra ancora, per i valori che stanno alla sua origine e per la sua struttura rispettosa della democrazia e del pluralismo interni, la realtà più adeguata per affrontare queste sfide. Naturalmente ciò significa che i  valori di solidarietà, giustizia ed inclusione sociale, eguaglianza, pluralismo, laicità, parità di genere non debbano rimanere solo sulla carta.
Crediamo che il Partito Democratico, anche in un piccolo comune come il nostro, debba concorrere a far sì che la comunità percepisca il dovere di essere ambiziosa, perché gli assetti futuri, nazionali e sovranazionali, dipenderanno in misura non marginale dalla capacità delle città e dei comuni di essere luoghi politici in cui dare un orizzonte di soluzione ai problemi. Occorre dunque molto impegno e molta creatività.


Il Partito faccia il partito
Il Partito nell’influire sulla vita amministrativa del comune non deve essere autoreferenziale, deve, invece, essere capace di un’elaborazione politica autonoma e fondata sul merito delle questioni e sul peso dei valori condivisi. Questa elaborazione politica è tanto autorevole e autenticamente politica quanto più il Partito riesce a tenere costante il raccordo con gli elettori, in particolare con gli elettori del PD, e con gli iscritti.
A questo proposito, occorre un deciso cambiamento di rotta rispetto a ingenuità in cui siamo cascati anche noi nel passato. Il meccanismo delle primarie - e soprattutto le demagogie populistiche e movimentistiche - inducono, infatti, ad un utilizzo strumentale dell’opinione pubblica. Essa viene “mobilitata” con emozioni, paure, volgarità ma non chiamata alla partecipazione autentica, che necessità di trasparenza, informazione vera e volontà di impegnarsi. La trasparenza non si fa via Facebook a senso unico e la partecipazione è un’azione faticosa che il partito deve facilitare da parte del maggior numero di cittadini, mettendo a loro disposizione le informazioni sulle questioni che affronta con documentazione e argomentazione, in forma semplice ma non semplicistica e demagogica. Tutto ciò è mancato e manca nel nostro territorio perfino nella comunicazione fra eletti del Pd e il Partito stesso. Dobbiamo imprimere un cambiamento!
Occorre quindi fare uno sforzo di comunicazione sui contenuti, ma occorre anche essere molto chiari: la partecipazione implica la fatica di riflettere, di farsi una propria opinione sulle questioni, dedicare tempo personale per approfondirle e condividerle nelle sedi appropriate. Se il Partito fa il partito è davvero di supporto all’Amministrazione, anche nel caso ritenga di chiedere qualche correzione di rotta.
D’altronde anche il nostro Statuto Nazionale e Regionale ricordano che l’Assemblea Comunale ha competenza in materia di indirizzo politico dell’ambito comunale. Essa dovrà esprimere indirizzi sulla politica del Partito, anche attraverso l’attivazione di commissioni permanenti che lavorino sui principali temi che riguardano il nostro territorio e i cittadini, aperte anche a iscritti e simpatizzanti che avranno voglia di mettere a disposizione il loro tempo e le loro competenze.
Questa necessaria “fatica” della partecipazione, il Partito Democratico di Vaglia la chiede in particolare ai giovani, persone a cui è stata in gran parte tolta la possibilità di guardare al futuro come l'orizzonte prossimo in cui realizzare le loro più profonde aspirazioni. Il partito farà loro spazio come persone capaci di impegno, fatica, riflessione e di pagare in prima persone per le proprie scelte. Ci impegniamo a sostenere la nascita anche a Vaglia dell'organizzazione giovanile, e ad investire tempo e risorse per la formazione e la partecipazione dei giovani alla vita politica.
Infine, la forza di un Partito come il nostro risiede anche nella sua presenza articolata su tutto il territorio nazionale; anche su questo punto è necessario riconoscere che al PD di Vaglia è richiesto un cambiamento, perché ci siamo rinchiusi nel nostro piccolo, rinunciando a partecipare al dibattito sulle questioni di ordine nazionale, regionale, metropolitano e alla vita del Partito. Per intensificare i rapporti con le altre articolazioni del Partito ci proponiamo, tra l'altro, di recuperare e integrare nella Assemblea e nella Segreteria sia la portavoce delle donne che il segretario dell'organizzazione giovanile.

Alcune priorità per Vaglia
Crediamo che la concretezza e la chiarezza siano responsabilità necessarie, per questo riteniamo che il Congresso del Partito Democratico di Vaglia debba essere l'occasione per riflettere sulle questioni che riguardano il territorio. Fra queste riteniamo di doverne richiamare alcune, che sono star in gran parte oggetto della riflessione della passata Assemblea del Partito.

• Occorre ribadire la centralità della scuola per il futuro delle nuove generazioni e per sostenere e suscitare il senso di comunità. Non c’è alcun dubbio che la scuola costituisca un argine importantissimo all’imbarbarimento civile e alla crescita esponenziale della spesa per mero assistenzialismo e per la sicurezza. Al nostro piccolo livello non possiamo dunque permetterci di non investire (naturalmente con piani di finanziamento non approssimativi, ma credibili e sostenibili) sulla nostra scuola operando per la sua durata e qualità. Le passate amministrazioni e quella presente hanno impiegato importanti risorse per migliorare le strutture scolastiche. Resta ancora molto da fare, anche riguardo alla messa in sicurezza della Scuola Barellai. Bisogna cercare di rivalutare tutto il patrimonio edilizio scolastico, anche in previsione di un auspicabile accorpamento tra i vari ordini scolastici, tenendo presente che la scelta dell’ubicazione del plesso deve essere funzionale alla qualità dell’offerta formativa, che deve tenere conto dei flussi casalavoro delle famiglie, dell’accessibilità, della viabilità, della salubrità e inoltre dei risultati delle indagini microsismiche. Alla luce di questi criteri, le scuole elementare e media, e in prospettiva il plesso unico con la scuola dell’infanzia, devono rimanere a Pratolino.

• Lo sviluppo economico: il territorio comunale rappresenta una terrazza su Firenze, costituita da un verde polmone naturale non inquinato, cioè un luogo nel quale si può venire ed essere vicini ad uno dei centri attrattivi più conosciuti nel mondo, in un momento in cui il turismo si apre a mercati sconfinati. Occorre allora pensare alle modalità per rinvigorire la capacità dell’accoglienza di qualità in contesto naturalistico a breve distanza da Firenze. Ciò impone un ripensamento innanzi tutto della visibilità delle strutture ricettive esistenti e del trasporto pubblico verso Firenze, che va razionalizzato. È necessario anche il potenziamento della capacità ricettiva del nostro territorio, specialmente nel campo agrituristico e delle micro realtà e favorire la creazione di una rete di realtà produttive, in grado di offrire non soltanto un letto a coloro che vengono a visitare Firenze, ma anche prodotti tipici di qualità. Tutto questo senza dimenticare le potenzialità e le debolezze proprie del nostro territorio, ponendo attenzione anche al ruolo di presidio e di servizio di tutte le attività che sono sul territorio; solo nell’ultimo anno abbiamo assistito alla chiusura consecutiva di diversi esercizi
nella frazione più vocata al turismo, Bivigliano, che rappresenta sia una perdita di valore in termini di comunità per i cittadini che un campanello di allarme sul tessuto economico del territorio. Il Partito se ne dovrà prendere cura! Difesa e valorizzazione del paesaggio dovranno, a maggior ragione, essere prioritarie attivando tutte le sinergie possibili, a cominciare dal Parco Demidoff per il quale è più che mai necessario un grosso impegno sul piano istituzionale, politico e culturale per renderlo una vera risorsa per il territorio, in un’ottica di lunga durata. Anche le nostre altre eccellenze spirituali, culturali e ricreative, quali il Monastero di Monte Senario, la rete sentieristica esistente (via degli Dei, Anello del
Rinascimento, sentieri del CAI, delle Burraie etc.), l’edilizia storica, dovranno essere valorizzate promuovendo tutte le sinergie possibili fra le diverse realtà che operano sul territorio, in un quadro di valorizzazione e, insieme, difesa dal dissesto ambientale.

Prossimità sociale: il valore di un piccolo comune come il nostro deve riconoscersi nella capacità di non lasciare nessuno solo e indietro. È vero che le risorse attribuite dallo Stato ai comuni sono sempre meno, ma è anche vero che a livello locale non vanno ulteriormente ridotte e vanno spese nella maniera più efficiente possibile. In particolare occorre rafforzare il raccordo con la Società della Salute, che è il consorzio pubblico attraverso il quale vengono erogati i servizi sociali nel nostro Comune. È fondamentale che cittadini, anziani e famiglie
siano a conoscenza di servizi e progetti offerti nella nostra area. In questo quadro l’Assistente Sociale assume un ruolo centrale di “attivatore” delle risorse; diventa cioè la risposta operativa a cui fare riferimento nelle situazioni di disagio.
Abbiamo anche strumenti propri per accrescere l’attenzione rivolta alle fasce più deboli o fragili, ad esempio col mantenimento e ripotenziamento della Farmacia Comunale, e la qualificazione dei servizi ricreativi e assistenziali per bambini, giovani e anziani. È importante anche lavorare per la valorizzazione del volontariato, a partire dalla specificità e ricchezza del tessuto associativo del territorio, che è frutto dell’opera dei nostri cittadini, della loro tensione etica e della loro capacità di discernere i bisogni delle persone. È importante valorizzare, sostenere e dare spazio a tutto il volontariato, anche quando non è immediatamente connesso con la sfera di azione dell’Amministrazione. Riteniamo, inoltre, che il nostro territorio debba assumersi tutte le sue responsabilità nei confronti dell'accoglienza dei migranti. Ciò corrisponde alla tradizione più profonda della nostra comunità, che ha la solidarietà iscritta nel suo codice genetico; ciò è coerente con i valori iscritti nelle culture politiche che hanno dato vita al Partito Democratico e ai suoi valori fondanti. Dobbiamo, inoltre, essere consapevoli che le migrazioni continueranno ancora per decenni e saranno i territori a doverle gestire. Conviene allora attrezzarsi e non subire le scelte, assumersi le nostre responsabilità. Dovremo usufruire delle risorse che lo Stato e l’Unione Europea mettono a disposizione dei territori, nella consapevolezza che l'accoglienza  dei migranti, nella misura consentita alle nostre dimensioni, dovrà costituire una risorsa e un’opportunità per il territorio e per i suoi abitanti oltre che per gli stranieri che ci troveremo ad ospitare.

Il Partito Democratico di Vaglia partecipa al suo interno del pluralismo di culture di provenienza e di sensibilità che gli statuti garantiscono e promuovono; crede tuttavia che sia necessario ritrovare e rinnovare le ragioni che ci uniscono non solo nelle nostre radici e nei nostri valori, ma anche in uno stile di vita interno volto all'integrazione e non informato solo ai meri rapporti di forza. Pensiamo infine sia necessario, anche a livello locale, operare per ridare forza al centrosinistra e ci proponiamo di riprendere il dialogo con le altre forze di sinistra.

Vaglia, 4 ottobre 2017
Marco Pietro Giovannoni

 

sabato 14 ottobre 2017

Congratulazioni a Marco Pietro Giovannoni, nuovo segretario dell'Unione Comunale del PD Vaglia!

Un augurio anche a Marco Recati, eletto nuovo segretario del Coordinamento territoriale!

Aventi diritto: 80 iscritti.

Risultati elezioni per il segretario Unione Comunale:
Votanti: 55
Bianche:3
Nulle: 0
Voti alla mozione: 52

Risultati elezioni per il segretario metropolitano:
Votanti: 54
Bianche: 8
Nulle: 3
Voti alla mozione: 43
Un grazie sincero a tutti coloro che hanno partecipato!

sabato 7 ottobre 2017

Carissimo/a iscritto/a al Partito Democratico di Vaglia,
si è aperta da qualche settimana la fase congressuale per il rinnovo degli organi di base territoriali del nostro partito.
Anche a Vaglia è tempo di Congresso; ti allego pertanto l'invito al Congresso della nostra Unione Comunale (Circolo).

Il Congresso si terrà il giorno sabato 14 ottobre 2017, dalle ore 9.00 alle ore 13.30, presso il Circolo ARCI "Demidoff" di Pratolino.
Nell'allegato troverai l'Ordine del Giorno.

La tua partecipazione renderà più fruttuosa e costruttiva la discussione sul futuro del nostro partito qui sul nostro territorio, come anche a livello nazionale.

Nell'attesa di vederci, ti porgo cordiali saluti,

Samuele Bartolacci