tra la gente

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martedì 6 ottobre 2015

VERBALE ASSEMBLEA COMUNALE 29/09

Ordine del giorno:

1. Completamento del Collegio di Garanzia: elezione 3° Componente (art.6 cm.14 Statuto Regionale PD);

2. Chiarimenti in merito alla lettera aperta sulla TA.RI. firmata da Membri dell’Assemblea Comunale (Richiedenti: Kellis, Tomada, Zagni, Rocchi, Vannucci, Cresci, Giovannoni).

3. Iscrizione-tesseramento 2015: informazioni sullo stato di avanzamento.

4. Verso il Bilancio del PD di Vaglia: proposte e idee a cura dei Delegati.

DELEGATI PRESENTI
Bartolacci Samuele, Benedetti Eleonora, Benevieri Luciano, Benvenuti Enzo, Borchi Leonardo, Bucciarelli Franco, Capogruppo PD in Cons. Com. a rotazione Nutini Daniele, Casini Lapo, Cresci Giovanni, Demi Francesco, Giovannoni Marco Pietro, Kellis Alessandro, Lastrucci Mario, Magnolfi Roberta, Poli Barbara, Rocchi Marinella, Russo Salvatore, Tomada Giovanna, Vannucci Simonetta, Zagni Leopolda, Zigliotto Rebecca. 
Presenti inoltre: Fabio Incatasciato, Fabiola Salvestrini, Andrea Cipriani, Sara Vannucci.

Cipriani Andrea comunica le sue dimissioni per impegni di lavoro.

Kellis comunica che gli subentra Benevieri Luciano, e che a Francesca Chemeri già dimessasi subentra Poli Barbara.

Benedetti prima dell’inizio dei lavori dell’AC esprime le proprie perplessità sulle discussioni in atto e sul significato della partecipazione al PD di Vaglia, rispetto a cui c’erano e ci sono aspettative maggiori.

1. Completamento del Collegio di Garanzia: elezione 3° Componente

Casini riferisce che Burattelli non è più disponibile per motivi familiari. Demi candida Antonella Bini. Non risultano altre candidature. La sua elezione viene messa alle votazioni: 19 favorevoli, nessun contrario, 1 astenuto. Antonella Bini è eletta come Componente del Collegio di Garanzia insieme agli Iscritti già eletti l’anno scorso (Alessandro Berveglieri e Andrea Frosini). A questo punto il Collegio di Garanzia è validamente costituito.

2. Chiarimenti sulla lettera aperta sulla TA.RI. firmata da Membri dell’AC

Casini come facente funzione ricorda prima del dibattito quanto già stabilito per la verbalizzazione di questo punto e dei relativi interventi, cioè che - per la delicatezza del punto - verranno recepiti alla verbalizzazione solo gli interventi presentati in forma scritta o espressamente richiesti, in modo da non creare motivi di fraintendimento interpersonale. Per comune chiarezza viene data lettura in AC del testo autografo sulla TARI. Segue ampio dibattito.

In allegato gli interventi scritti pervenuti.

3. Iscrizione-tesseramento 2015: informazioni sullo stato di avanzamento

Demi riferisce di 6 tessere che non sono state rinnovate, fa presente la sua disponibilità verso chiunque ne faccia richiesta. Col Segretario si è pensato di una futura Assemblea degli Iscritti apposta, magari entro novembre. Incatasciato ricorda la possibilità di devolvere il 2% al PD, che già finora ha prodotto buone entrate.

4. Verso il Bilancio del PD di Vaglia: proposte e idee a cura dei Delegati

Demi fa presente una liquidità del conto corrente pari a ca. 9.000 €, e ricorda le opportunità di introito connesse alle Feste dell’Unità. Ricorda anche il progetto di nuovo sito. Casini propone di trovare una forma di sostegno ai Circoli ARCI del territorio, anche per rinsaldare i rapporti, in base a progetti di migliorie ad es. l’insonorizzazione acustica della sala del circolo di Pratolino.
L’ufficio di Presidenza nell’autonomia, nella discrezionalità e nella responsabilità della funzione assegnata approva il presente verbale.

La prossima Assemblea Comunale è prevista come di norma per il 2° lunedì del mese (12/10).







Documenti allegati:

1) Marco Giovannoni
2) Giovanni Cresci

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1)

Inizio il discorso mettendo in evidenza due contraddizioni fra ciò che ci ha detto il Sindaco ieri sera e ciò che ha scritto nel blog (cfr. 14-16 luglio 2015) in riferimento al numero di famiglie residenti e numero di case di non residenti, e rispetto alla natura della TARI.Ringrazio dell'attenzione che, per giustizia, dovete riservarmi, in quanto oggetto, da parte del segretario Kellis, dell'accusa di aver tenuto comportamenti “gravissimi” o “di particolare gravità”. Ho pertanto diritto a difendermi Articolerò il mio intervento in quattro brevi punti: 1. Il primo riguarda le modalità con cui i presunti gravi comportamenti sono stati posti alla mia e altrui attenzione: senza ricercare alcun contatto con me, senza aver completa conoscenza di ciò di cui mi si accusa (come sorprendentemente affermato dallo stesso Kellis nelle sue esternazioni telematiche), divulgando informazioni non corrette. È abbastanza singolare Kellis che tu non mi abbia cercato, non pretendo che tu applichi il Vangelo che dice che se hai qualcosa contro tuo fratello prima di tutto va da lui; non pretendo neanche che tu condivida con me l'ideale di fraternità universale che è eredità storica della nostra cultura (sia cristiana che laica), pretendo però il rispetto della mia persona e pretendo che – seppure non ritieni opportuno parlare con me o te ne manca il coraggio – quando parli di me con altri (soprattuto se scrivi di me con altri), tu non lo faccia con generici “qualcuno” (“qualcuno ha mandato una lettera aperta”, “qualcuno vuole farmi avere questa lettera aperta”). Ho - come te – un nome e un cognome e – nè più di te, né meno di te – con questo pretendo di essere chiamato, come segno di rispetto della dignità della mia persona. È inoltre abbastanza curioso che tu non abbia avvertito la necessità, prima di lanciare accuse gravi, di verificare i documenti. Avresti potuto procurateli molto facilmente, chiedendomeli (ma capisco che questo avrebbe implicato parlarmi...) oppure chiedendo alla redazione del giornale da cui hai attinto la notizia. Se tu la avessi fatto (e avresti dovuto per il ruolo che ricopri) avresti evitato di spandere notizie false riguardo ad una lettera aperta che non esiste, lasciando intendere che dietro vi fosse la furbata di una lettera aperta al Sindaco o al partito (almeno così ha ipotizzato Nutini ) non inviata ai destinatari ma solo ai giornali per alzare un polverone. No! si trattava di un comunicato stampa e fa parte della natura dei comunicati stampa essere inviati solo alla stampa. Del resto, della questione TARI si era già parlato nella commissione bilancio di questa Assemblea e si era fatta una discussione aperta nella pagina facebook di Leonardo Borchi Sindaco. Il cs è venuto come ultima espressione di una discussione che ritenevo e ritengo dovesse essere portata alla conoscenza di un numero più ampio dei membri della commissione bilancio e dei followers della pagina del sindaco. 2. Oltre alle modalità voglio entrare nel merito della questione. Quando tu parli di
comportameti gravi a cosa ti riferisci Alessandro Kellis, all'aver espresso la propria opinione a mezzo stampa? Oppure al fatto di aver scritto una finta lettera aperta?
Perchè in questo secondo caso aspetto le tue immediate scuse con la preghiera, la prossima volta, di informarti prima di lanciare crociate (ammesso e non concesso che lanciare crociate sia ciò che dobbiamo aspettarci dal segretario). Nel primo caso, caro Alessandro, vorrei ricordarti che la libertà di pensiero, di espressione e di stampa è sancita dalla nostra costituzione e non è limitata (né limitabile) dagli statuti e dai regolamenti di un partito. Anzi il nostro partito salvaguardia e garantisce il pluralismo interno e la conseguente libertà di espressione, anche a mezzo stampa. Ad ogni modo, segretario Alessandro, se ritieni che esercitare la propria libertà di opinione e di espressione sia incompatibile con l'appartenenza a questo partito, sìì conseguente e metti in moto le procedure per espellermi. Anzi, direi che visto come hai condotto la questione, non mi sembra ci siano alternative: o mi butti fuori o mi chiedi scusa. Vorrei però farti presente che – per una questione di serietà e di dignità - se metti in moto le procedure per la mia esplusione e a questa non si arriva, dovrai dimetterti da segretario del PD di Vaglia. Se poi si arrivasse alla mia espulsione, io – caro Alessandro – casco in piedi perchè avrò la riprova dell'involuzione autoritaria di questo partito e la certezza che restarvi significherebbe perdere tempo. 3. Se non mi si espelle, tuttavia, si sappia che continuerò a comportarmi come mi sono sempre comportato. Non condivido molte delle scelte del governo presieduto dal nostro segretario nazionale (soprattutto in materia di riforma istituzionale, elettorale e molto altro), condivido solo in parte le scelte dell'amministrazione Borchi mentre su altre sono molto critico, mi trovo francamente a disagio con la tua conduzione del partito, tuttavia se vi resto è perchè mi ostino a credere che possa essere un luogo di confronto e che grazie al confronto si possa fare una migliore politica. 4. A proposito del confronto - caro segretario Alessando Kellis, care compagne e cari compagni - permettemi un'ultima riflessione: esso è (ed è fra le cose che apprezzo) ricercato dall'amministrazione comunale e promosso in diverse sedi: gli incontri di frazione, la disponibilità stessa del sindaco all'ascolto nelle sede formali e informali, un ruolo importante lo gioca la pagina facebook del Sindaco. Io ho qualche riserva sull'utilizzo di questo mezzo, se non accompagnato dalla consapevolezza dei suoi limiti, tuttavia noto che nella pagina del Sindaco è possibile esprimere le proprie posizioni anche di contrarietà alle determinazioni o ai progetti della amministrazione, senza essere censurati. Il Sindaco risponde quasi a tutti, talvolta ribadendo le sue ragioni (come nel caso del
dibattito sulla TARI), talvolta riconosendo l'utilità della critica (come nel caso del dibattito sui costi dei servizi scolastici). Quello che mi stupisce, caro Alessandro, è il tuo modo di intervenire in queste discussioni, cioè in maniera rissosa e offensiva.
Nel caso della discussione della tari, dove tu hai detto che i veri ricchi sono quelli che fanno i figli (cosa vuol dire che non condividi le linee programmatiche del PD in sostegno alle famiglie e alle famiglie numerose?), tu – come già ho avuto modo di farti presente – hai usato parole diffamanti nei confronti di Giovanni Cresci. [vedere la stampata della discussione facebook]. In questo caso, caro Alessando sono io a reputare tale atteggiamento di particolare gravità e te lo dico in faccia, senza lanciare prima una caccia alle streghe, forse è meglio che tu rifletta sulla opportunità di cambiare atteggiamento. Ringrazio dell'attenzione
Marco Giovannoni

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2)

Carissimi,
voglio innanzi tutto ringraziare Marco per il suo intervento, che condivido sia nei contenuti sia nella sua necessita’. Le sue parole penso abbiano chiarito le motivazioni del comunicato, anche se già’ chiaro di per se’, così come il fatto che l’Amministrazione abbia mascherato l’interesse di pochi sotto
una presunta patina di equità, quando invece non c’e’ “ingiustizia più’ grande di fare parti uguali fra disuguali”, come ci ricorda Don Milani. Tutto ciò’ peraltro in un comune dove, contrariamente a quasi tutti i comuni circostanti, mancano detrazioni TASI per i figli a carico, non e’ previsto alcuna riduzione delle rette per i servizi scolastici per i figli oltre al primo, e in generale il sostegno alle famiglie a reddito medio basso e’ praticamente assente. Mi permetto pero' di sottolineare alcuni ulteriori punti. 
Innanzi tutto, devo dire che mi sono alquanto sorpreso quando il Segretario ha definito “di particolare gravita'” che tre membri della nostra Assemblea Comunale abbiano pubblicamente espresso il loro parere su un tema assai importante come la politica fiscale del Comune. Tre membri, e non due come indicato dal Segretario, che ha già escluso anche dalla mailing list un membro dell’AC senza consultarsi con nessuno, neppure con la Segreteria che non e’ convocata da mesi, e contrariamente a qualunque regolamento e Statuto, e in assenza di dimissioni.
Nonostante una lunga riflessione nelle settimane trascorse tra la convocazione dell’AC e il proclama del Segretario, continuo a non capire come possa essere grave, anzi "particolarmente grave”, esprimere un’opinione in un partito che, forse inspiegabilmente leggendo i giornali, ancora si chiama Democratico. Direi anzi che questo e’ non solo normale, ma anche auspicabile, in quanto voci plurali sono i semi di un confronto e di un elaborazione feconda. Sarebbe grave, anzi particolarmente grave, l’imposizione di un pensiero unico del caudillo alla guida.
Tutto cio’ senza considerare che il programma elettorale della coalizione PD/Per un’Altra Vaglia alle ultime Amministrative, disponibile sul sito del Comune, prometteva che "Nel segno dell'equità proporzioneremo in maniera differenziata il prelievo fiscale secondo le fasce di reddito" (Pag. 2 -Ottimizzare le risorse), come parrebbe logico per un’Amministrazione di sinistra e come invece nei fatti accade al contrario; ritengo dunque non solo possibile, ma anche doveroso che elettori di questa Amministrazione si facciano carico di segnalare ai loro rappresentanti quando il loro operato si discosta dalle intenzioni programmatiche per cui sono stati eletti e dal mandato ricevuto. Deduco quindi che il Segretario abbia inteso nella sua mail che fosse “particolarmente grave” che soltanto due (anzi tre) membri dell’AC si siano pubblicamente schierati contro la decisione del Consiglio Comunale.
Sottolineo poi che l’abbandono del tentativo di confronto e di dialogo con l’Amministrazione e il ricorso a un comunicato stampa e’ dovuto principalmente alla reazione scomposta e offensiva dello stesso Segretario a quello che inizialmente era un civile confronto, prima alla riunione di Commissione con il Vice Sindaco e poi sul profilo Facebook del Sindaco, dove invece il suo intervento ha contribuito solo con illazioni e a offese personali, queste si’ gravi da chi dovrebbe avere un ruolo di responsabilità e di richiamo all’unita’.
Invito quindi il Segretario a ritrattare quanto affermato a mezzo email sulla gravita’ del nostro operato, a scusarsi per quanto avventatamente suggerito su Facebook. Gli chiedo inoltre di prendere invece in considerazione l’intervento opposto in questo e altri episodi analoghi, forse ancora più’ gravi rispetto all’aumento delle tasse sui rifiuti per i residenti, e che ritengo sintomi preoccupanti che qualcosa nel Partito Democratico e nel rapporto con l’Amministrazione a Vaglia non funziona.
In particolare, ricordo a questa Assemblea e al Segretario che il Sindaco Leonardo Borchi ha firmato, come tutti i candidati alle primarie, un programma di mandato da parte del PD da portare avanti in caso di vittoria alle primarie e alle Amministrative, approvato dall’Assemblea degli Iscritti il 18 Gennaio 2014. Come da me sottolineato già in questa sede, il mandato del Partito al Sindaco, alla Giunta e ai Consiglieri prevede tutt’oggi fra i suoi punti il rafforzamento dell’Unione comunale con Fiesole ("Unione dei Comuni: La scelta strategica dell’Unione deve essere ora confermata trattandosi di una scelta che proietta Vaglia sull’area Fiorentina") e la realizzazione dell’ampliamento della scuola Barellai (Edilizia scolastica, Barellai: Realizzazione degli ulteriori lavori già’ progettati per la ristrutturazione e l’ampliamento del plesso secondo le tecniche della bioediliza e della bioarchitettura). 
Similmente, il programma di mandato di coalizione PD/Per un’Altra Vaglia prevedeva l’ampliamento del Barellai ("Barellai: bene l’ampliamento e in prospettiva la riunificazione di tutte le classi in un unico plesso, con ricadute positive per la gestione dei trasporti e la mensa”). E’ noto che l’Unione Comunale con Fiesole sia invece stata sciolta dall’Amministrazione, senza nessun confronto con il Partito e con l’AC sulle motivazioni di questa scelta, evidentemente contraria al mandato ricevuto dal Partito. Neppure i risultati di una commissione di inchiesta sull’Unione del Consiglio Comunale, formata a scioglimento avvenuto su richiesta delle opposizioni, sono stati ancora presentati in questa sede. Per quanto riguarda l’ampliamento del Barellai, l’Amministrazione ha interrotto l’iter già’ approvato dall’Amministrazione precedente, e il Sindaco ha dichiarato a mezzo stampa (vedi articolo su La Nazione del 23/06/2015) che non realizzerà’ mai l’ampliamento, nonostante il Comune abbia chiesto e ottenuto un finanziamento a tasso 0 dallo Stato per la realizzazione dello stesso. Non mi risultano richiami del Segretario al Sindaco per interviste di “particolare gravita’”. Eppure, a questo proposito l’Assemblea Comunale ha richiesto al Sindaco un chiarimento riguardo all’intervista a La Nazione, chiarimento che il Segretario stesso si e’ impegnato a chiedere nella seduta dell’Assemblea del 23 Giugno (dal verbale della seduta: “Si concorda anche che il Segretario dandone poi riscontro all’AC chiarisca quanto prima con il Sindaco la posizione espressa sul giornale di oggi a proposito della Scuola Barellai, data la divergenza rispetto alle comuni valutazioni finora emerse sulla questione - AC del 23/6/2015). Eppure nessuna spiegazione in merito ci e’ stata ancora fornita ne’ dal Segretario, ne’ direttamente dal Sindaco.
E’ chiaro dunque che il Sindaco e i Consiglieri Comunali PD sono venuti meno, senza spiegazioni verso gli elettori e gli iscritti, al mandato ricevuto dal Partito e dagli elettori almeno in tre occasioni. Considerato poi che l’Art. 22 comma 1 dello Statuto del Partito Democratico ricorda che “gli eletti si impegnano a collaborare lealmente con gli altri esponenti del PD per affermare le scelte programmatiche e gli indirizzi politici comuni”, il loro comportamento risulta “di particolare gravita’”, in quanto contrario allo Statuto del Partito.
Nonostante questo, non mi risulta nessun richiamo del Segretario Kellis nei confronti degli interessati, tra cui lui stesso, mentre sono stati richiamati tre componenti di questa Assemblea Comunale che hanno osato segnalare l'incongruenza. Ascolto volentieri la risposta del Segretario riguardo al suo atteggiamento e al suo modo di procedere pregresso, certo di un suo intervento nei confronti delle incongruenze fra il comportamento di alcuni iscritti del Partito Democratico e lo Statuto del nostro Partito segnalate.
Mi rallegro della presenza del Segretario Metropolitano Incatasciato, che sicuramente ascoltera' con interesse il dibattito.

Giovanni Cresci

QUESTIONARIO PD REGIONALE + APPELLO L'UNITÀ

Cari amici, riceviamo e vi giriamo due comunicazioni, una dal Partito Democratico della Toscana e l'altra dalla Segreteria Nazionale riguardo al quotidiano l'Unità.

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Firenze, lunedì 5 ottobre 2015

Care e Cari,
il Partito Democratico della Toscana da mesi è impegnato in una riflessione sul nostro Partito e sulla sua organizzazione, abbiamo elaborato un documento (che trovi a questo link) in cui sono riportate le nostre proposte e contributi per "il partito del futuro"; su questo chiediamo a tutti i circoli di discuterne e di farci pervenire ogni osservazione e proposta.
Oltre a questo abbiamo preparato un questionario che vi chiediamo di compilare, per noi è molto importante conoscere meglio i nostri circoli e la loro attività sul territorio. Non richiederà più di 5 minuti.
Vi ringraziamo per la collaborazione, augurandoti buon lavoro.

Dario Parrini
Segretario PD Toscana
Antonio Mazzeo
Vicesegretario PD Toscana, resp. organizzazione

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Roma, 5 ottobre 2015

Carissimi,

con il ritorno in edicola del nostro giornale stiamo raccontando, insieme a tutto il PD, questa straordinaria stagione politica di innovazione e riforme. Una responsabilità e un impegno che il Governo nazionale condivide ogni giorno con voi che siete impegnati ai vari livelli sul territorio.
L’Unità vuole essere lo strumento per diffondere i passi avanti che stiamo facendo insieme anche attraverso un continuo scambio tra noi, voi e il giornale. Ma possiamo insieme fare ancora di più: l’Unità può aiutare a condividere e divulgare le vostre esperienze e i vostri successi.
L’Italia è ripartita e con essa le tante buone azioni di governo locale e regionale, di vita imprenditoriale, di volontariato, e di tutta quella parte di Paese che guarda al futuro con determinazione e fiducia. A tutto questo l’Unità vuole dare voce. 
Abbiamo voluto un giornale che non attingesse più al finanziamento pubblico. La sfida ora è quella di sostenerlo ed il vostro è e può essere un ruolo determinante: è importante che vi abboniate e facciate abbonare i vostri circoli. Vogliamo e immaginiamo che i sindaci, gli assessori, i consiglieri regionali e comunali, e i semplici sostenitori del PD, ogni mattina possano sfogliare il giornale sui loro smartphone, tablet, PC, o leggerlo nella versione cartacea.
l’Unità è un patrimonio di tutto il Paese, ma è soprattutto un nostro pezzo di Storia di cui avere cura.

Buon lavoro a tutti noi

Il Vice Segretario
Lorenzo Guerini

Il Vice Segretario
Debora Serracchiani

Il Tesoriere
Francesco Bonifazi