Caro
Leonardo,
Ti scrivo, come semplice iscritto al Partito Democratico, in merito
all’articolo apparso sul giornale La Repubblica del 17 settembre, nella cronaca
di Firenze, dal titolo “Dietro la cava-discarica l’ombra della politica”,
firmato da Franca Selvatici. L’ipotesi sviluppata è la seguente: “
Paterno …..Una piccola terra dei Fuochi nostrana … non ha dietro la camorra
ma “l’ombra del PCI, PDS, DS e PD, perché da almeno 20 anni cava e
stabilimento hanno goduto di favori da parte delle amministrazioni, mentre
nella proprietà figuravano uomini legati al partito e cooperative rosse.
Oggi Vaglia è guidata da una giunta di sinistra, nata però contro la
volontà del partito grazie alle battaglie contro la manomissione del
territorio”.
Ti
propongo alcune riflessioni.
Sono
assolutamente favorevole
alle inchieste sulla gestione della cosa pubblica e, come iscritto e militante
nel Partito Democratico, auspico che si portino alla luce gli intrecci
perversi tra l’amministrazione pubblica o i partiti e gli interessi
individuali o di gruppo, anche se questo riguarda il mio Partito. Auspico,
inoltre, che la Magistratura faccia chiarezza e che i comportamenti abusivi,
indipendentemente da chi li abbia messi in atto, vengano perseguiti.
Molti
iscritti al Pd, simpatizzanti e cittadini, lavorano pazientemente per un
cambiamento nella politica: abbiamo bisogno di trasparenza, onestà e
buone pratiche di governo. E anche Tu, è evidente a tutti, hai basato il
Tuo programma elettorale su tali obiettivi.
Però
la trasparenza, le buone pratiche di governo non possono
prescindere dalla ”verità” e quindi Ti invito a chiarire una volta per
tutte e anche a chiedere una rettifica di quanto scritto a proposito
dell’amministrazione attualmente in carica a Vaglia, che secondo la
giornalista, sarebbe “nata contro la volontà del Partito”.
Tu
sai bene che le cose non stanno così, a meno che non identifichi il
Partito con alcune persone che non hanno gradito la Tua
candidatura.
Tu
sai bene che gli organi direttivi del Partito (segretario e direttivo) hanno
promosso le primarie dove Tu hai potuto competere con Stefania Lombardo e
Marinella Rocchi per la candidatura a sindaco e che il Partito, tramite la
commissione per le primarie, ha garantito a tutti e tre i contendenti pari
opportunità e ha vigilato che tutto si svolgesse secondo le regole
deontologiche previste dal codice che Tu, come le altre candidate, hai
sottoscritto.
ll
Partito, rispettando le indicazioni emerse dalla primarie (hai ottenuto quasi
il 70% dei consensi) Ti ha presentato come candidato alle elezioni
amministrative. L’assemblea dei delegati del Partito Democratico di Vaglia
(direttivo) ha condiviso e discusso il Tuo programma, abbiamo approvato la
coalizione con la lista civica “Per un’altra Vaglia”, da Te auspicata. E’ vero
che quest’ultima scelta non è stata all’unanimità ma a maggioranza ma questo
però fa parte della normale dialettica di un partito. Chi ha votato a favore
dell’alleanza con la lista civica, ha escluso la logica del “Abbiamo i numeri
per poter fare da soli” e ha scelto quella di aggregare e coinvolgere più
forze possibili nel progetto di rinnovamento nella gestione
dell’amministrazione. Progetto che ha cominciato a prendere corpo con il
congresso del Pd di Vaglia dell’ottobre del 2013.
Stando
così i fatti, quello che io mi aspetto dal mio sindaco è una rettifica
alla giornalista Franca Selvatici in cui chiarisci le cose come stanno .
Il
buon governo non può basarsi sulla manipolazione delle informazioni ma esige la
“verità” intesa come aderenza ai fatti. Un Tuo silenzio al riguardo sarebbe uno
“schiaffo” a tutti coloro che nel Partito, di cui anche Tu fai parte, si
impegnano per un rinnovamento e che, nei modi più diversi, Ti appoggiano e Ti
sostengono nel duro lavoro che Tu e la Tua giunta giorno per giorno portate
avanti con grande impegno.
In
attesa di una Tua risposta, un abbraccio
Andrea
Frosini
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