Della politica bisogna misurare solo i risultati, o anche il costo di quei risultati?
Il bonus bebè
degli scorsi governi di centro-destra (1.000 € a pargolo) non solo non ha fatto
parte di un disegno organico per le famiglie italiane (quindi: nessun
risultato), ma è costato e costa tuttora in termini di demagogia di bassa lega,
infiltratasi nella mentalità delle persone limitandone la visione di insieme
(quindi: costo stratosferico!).
Forse la differenza fra risultati e costi è che i
primi si vedono bene col passare del tempo, mentre i costi – o almeno alcuni di
questi – si sentono subito, via via che … costano.
Proprio come a far benzina: prima si paga e poi si
raggiunge la meta.
Nell’Unione Comunale del PD di Vaglia (la nostra
realtà partitica vagliese si chiama così) tutti stiamo mettendo un mare di
benzina nel serbatoio. In questo caso il costo è molto distribuito tra tutti i
Simpatizzanti, gli Attivisti, gli Iscritti, i Delegati, i Candidati e così via che in vario modo senza neanche
accorgersene (una chiacchierata, una lettura, una riunione ecc) dedicano le
proprie energie al PD di Vaglia. Siccome è un costo distribuito è difficile
contabilizzarlo ma è enorme.
Un indicatore molto parziale e comunque per difetto di
questo costo potrebbe essere il numero di documenti
scritti che sono stati prodotti negli ultimi 12 mesi:
Ø 1 programma politico per punti sintetici
Ø 1 programma politico analitico pre-primarie comunali
Ø 1 programma politico analitico pre-amministrative
Ø Almeno 6 contributi di vari Delegati in occasioni di riunioni o tavoli
tematici
Ø 1 verbale di Assemblea degli Iscritti
Ø 7 promemoria dell’Assemblea dei Delegati alias Direttivo
Ø 4 verbali di Comitato Organizzatore delle Primarie
Ø 3 documenti tematici del Vaglia LAB
Ø 1 questionario per la cittadinanza (compilato da 300 Cittadini)
Ø 1 elaborazione del questionario stesso
Ø 1 stato dell’arte delle priorità amministrative
Ø Almeno una 30ina di contributi per il blog
Ø 1 regolamento finanziario
Ø 7 contributi al gruppo di lavoro Progetto di Partito
Ø Una dozzina di verbali del gruppo di lavoro
Ø 1 quesito al Collegio Regionale di Garanzia
Ø innumerevoli mail.
Non se la prenda chi non
trovasse rendicontato qualche Suo ulteriore documento, qui bastava rendere
l’idea.
La domanda è: da tutto
questo cosa esce? Con tutti questi litri di
benzina (e tanti altri non conteggiati) quanti km facciamo? Insomma la
nostra politica quanti km fa con 1 litro?
Perché nel futuro
possiamo traghettare solo macchine efficienti. In quelle poco efficienti sarà
sempre più difficile trovare qualcuno che abbia voglia di metterci la sua
benzina. Credere nelle regole interne e nel rapporto funzionale tra le parti della macchina è la
via per l’efficientamento. Abbasso gli sprechi!
Lapo Casini
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