tra la gente

tra la gente

venerdì 29 maggio 2015

REGOLAMENTO DELL'ASSEMBLEA COMUNALE DEL PD DI VAGLIA

Riportiamo qui di seguito per vostra comodità o curiosità il regolamento adottato a fine 2014 dal PD di Vaglia per i lavori dell'Assemblea Comunale.

Il Segretario
Alessandro Kellis

______________________________________________________
 

Regolamento dell'Assemblea comunale di Vaglia

(secondo Statuto PD Toscana, art.6 c. 3)


Sezione I - Principi generali

Art. 1. Compiti e funzioni

In conformità ai valori e principi dettati dallo Statuto del Partito Democratico della Toscana, (art.1 e 2) l'Assemblea comunale del Partito Democratico di Vaglia esprime gli indirizzi sulla politica del partito attraverso il voto di mozioni, ordini del giorno, risoluzioni, secondo le modalità previste dal presente regolamento, sia attraverso riunioni plenarie, sia attraverso commissioni permanenti o temporanee.

Art. 2. Modalità di svolgimento dei lavori

Tutte le attività dell'Assemblea comunale si svolgono in maniera leale e collaborativa fra tutti i membri dell'Assemblea stessa nel rispetto di percorsi decisionali responsabili, trasparenti, motivati e rispettosi del pluralismo di posizioni politiche e culturali esistenti, in maniera tale da garantire la regolarità dei lavori e la massima capacità di proposta politica, nonché la coesione e l'efficacia della proposta politica dell'Assemblea stessa.

Sezione II – Struttura

Art. 3. Composizione

L'Assemblea è composta dai delegati, eletti o di diritto (il segretario, il segretario dell’organizzazione giovanile, la portavoce delle donne, il sindaco e il capogruppo del consiglio comunale, i consiglieri regionali e i parlamentari aderenti al gruppo del PD, quando iscritti all’unione comunale, i membri dell’ assemblea territoriale, regionale e nazionale, designati secondo quanto previsto dalla Statuto regionale del PD della Toscana (art.6 c. 5 e 7)

Art. 4. Organi

Oltre ai delegati l'Assemblea è composta dal Presidente e dall'Ufficio di Presidenza. Il Presidente è eletto alla seduta di insediamento dell’AC fra i suoi membri.
 
Art. 5. Presidente dell'assemblea, ufficio di presidenza e compiti

L'Ufficio di Presidenza è composta di due membri, designati dal Presidente, oltre al Presidente che lo presiede, rispettando la composizione dell’assemblea. 
I compiti del Presidente dell'Assemblea sono quelli determinati dallo Statuto regionale del Partito Democratico della Toscana riferendosi ai livelli superiori. IL Presidente ha la funzione di garantire il regolare ed efficace svolgimento dei lavori (istruttori e decisionali), e la puntuale trasparenza delle decisioni prese dall’AC. Il suo mandato è di durata pari a quello dell’AC.
L'Ufficio di Presidenza concorre con il Presidente nell'assolvere compiti a questi demandati.

Art.6 – Commissioni e Gruppi di lavoro

L'assemblea può prevedere la composizione di commissioni sia di carattere permanente che commissioni speciali a termine, per determinate materie.
Di norma le commissioni sono composte fino ad un numero massimo di 6 componenti.
L'Assemblea conferisce alle commissioni speciali mandato a riferire entro un periodo preciso.
Ciascuna commissione individua una modalità di funzionamento e di coordinamento dei propri lavori. Le commissioni votano a maggioranza dei componenti le proposte per l'Assemblea.
La formazione dei gruppi di lavoro è un metodo di lavoro e di approfondimento; i gruppi sono individuati dall'Ufficio di presidenza in accordo col Segretario. Ciascun componente dell'Assemblea può scegliere liberamente a quale gruppo portare il suo contributo. Il coordinamento dei gruppi di lavoro è indicato dall'Ufficio di presidenza in accordo col Segretario. I gruppi di lavoro riferiscono gli esiti delle proprie discussioni all'Assemblea.

Sezione III – Convocazione dell'Assemblea

Art. 7. Convocazione e convocazione d'urgenza

L'Assemblea comunale è convocata in via ordinaria ogni mese dal Presidente.
L'Assemblea dovrà essere convocata, altresì, su richiesta di un quinto dei delegati. La richiesta di convocazione dovrà essere inviata, anche per via telematica, al Presidente ed al Segretario, indicando i punti da trattare.
La lettera di convocazione, che dovrà preferibilmente essere in formato elettronico, dovrà pervenire ai delegati almeno 7 giorni prima della data della riunione dell'Assemblea.
La lettera di convocazione dovrà contenere l'Ordine del giorno, con l'indicazione degli argomenti da trattare.
Laddove vi siano particolari ragioni politiche, il Presidente – d'intesa con l'Ufficio di Presidenza - o su richiesta del Segretario può procedere alla convocazione d'urgenza dell'Assemblea, con un preavviso di soli tre giorni.
L'Assemblea può essere convocata in via d'urgenza anche su richiesta di 2/3 dei delegati, sempre con l'indicazione degli argomenti all'ordine del giorno.

Sezione IV – Discussione e votazione

Art. 8 - Presentazione di mozioni, ordini del giorno e risoluzioni

I delegati possono presentare mozioni - e cioè documenti di indirizzo volti a promuovere una deliberazione dell'Assemblea su un determinato argomento – anche su temi non attinenti agli argomenti fissati all'ordine del giorno, fino tre giorni prima dell’Assemblea mediante invio per posta elettronica del loro testo, al Presidente ed al Segretario che cura l'assolvimento dell'incombente di cui al successivo comma.
Le mozioni inviate al Presidente ed al Segretario, sono tempestivamente inoltrate, per posta elettronica, a tutti i delegati.
Ciascuna mozione dovrà essere sottoscritta da almeno 5 delegati.
Ciascun delegato può presentare ordini del giorno - e cioè documenti che hanno la funzione di sollevare questioni legate all'attualità politica volte ad evidenziare esigenze che non sono state considerate al momento della convocazione dell'assemblea e nelle mozioni presentate ai sensi dei precedenti commi del presente articolo - all’inizio dell’assemblea, entro la prima mezzora. Tuttavia per inserire, durante i lavori dell'assemblea, ordini del giorno non comunicati precedentemente nelle modalità sopra indicate sarà necessario il voto a maggioranza dell'assemblea. Possono essere presentati emendamenti ai documenti in discussione finché è in corso la discussione del documento – sia esso mozione o ordine del giorno o risoluzione – cui si riferisce l'emendamento stesso.

Art. 9 - Discussione

La discussione si dovrà svolgere in maniera da consentire a tutti i delegati, che ne facciano richiesta, di esprimere la propria opinione. Di norma il Presidente invita tutti i Delegati a esprimere la propria valutazione e posizione, e cura che non ci sia squilibrio fra la durata di intervento dei diversi Delegati.
Il Presidente, d'intesa con il Segretario e con l'Ufficio di Presidenza, tenuto conto del numero delle persone iscritte alla discussione, fissa la durata massima di ciascun intervento. Tutti vi si dovranno attenere e ciascun delegato potrà richiedere il rispetto dei tempi.

Art. 10 - Verbalizzazione

Gli interventi e le decisioni assunte sono riportate in apposito verbale. La verbalizzazione, effettuata a cura della presidenza dell'Assemblea, darà conto del nome delle persone che sono intervenute ma non sarà fede facente del contenuto degli interventi; dovrà riportare in maniera puntuale il testo delle mozioni, degli ordini del giorno e delle risoluzioni votate e dovrà indicare in termini esatti il numero dei voti a favore, contro e degli astenuti, di ogni singola votazione.
La verbalizzazione sarà pubblicata on-line e inviata immediatamente a tutti i componenti dell’AC.

Art. 11 - Votazioni

Le votazioni avvengono, se non diversamente previsto, a scrutinio palese. Ogni mozione, ordine del giorno o risoluzione deve essere votata singolarmente. Lo scrutinio di ogni votazione avviene a cura di scrutatori appositamente nominati. 
Tutte le votazioni che hanno ad oggetto cariche individuali o scelte relative a singole persone si svolgono a scrutinio segreto e non è possibile derogare a tale modalità, neppure con espressa votazione da parte dell'Assemblea.
 
Art. 12 – Aggiornamento dell'Assemblea
 
Nel caso in cui il numero degli argomenti all'ordine del giorno e/o delle mozioni, ordini del giorno o risoluzioni sia particolarmente elevato il Presidente, d'intesa con l'Ufficio di presidenza, può disporre - sia all'inizio della riunione che nel corso della stessa - l'aggiornamento dell'Assemblea.
Nel comunicare l'aggiornamento della riunione il Presidente indica quali punti all'ordine del giorno ovvero quali mozioni o ordini del giorno o risoluzioni verranno trattati nella prosecuzione della riunione.
In sede di prosecuzione dei lavori restano validi le mozioni, gli ordini del giorno e le risoluzioni già presentate per l'Assemblea poi aggiornata.

Nessun commento:

Posta un commento