tra la gente

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lunedì 9 dicembre 2013

Il risultato locale dei seggi per le Primarie nazionali

Il PD di Vaglia saluta con entusiasmo il nuovo Segratario nazionale e Sindaco di Firenze Matteo Renzi !!!!


Ieri è stata una giornata molto bella per tutti! Renzi nuovo segretario del nostro partito eletto con una partecipazione straordinaria !! La partecipazione è stata la vera protagonista anche a Vaglia.
L’affluenza dei cittadini ai nostri tre seggi è stata da "eccellente", ma anche la voglia di parlare, confrontarsi e di "esserci”, solo come il grande popolo della sinistra riesce a fare in questi momenti.

Grande successo anche dei questionari che abbiamo proposto nell'ambito del VAGLIA LAB.



7 commenti:

  1. Grandi opportunisti i pd vagliesi! Da bersaniani a renziani in meno di 12 mesi!
    Massimo

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  2. Caro “Massimo” al momento sono resi pubblici i risultati di quasi 2.500.000 votanti e ci dicono che i voti sono cosi suddivisi: 1.634.000 RENZI, 434.000 CUPERLO, 344.000 CIVATI. Si tratta di un dato di grande rilievo prima di tutto per la partecipazione che credo qualsiasi persona di buon senso e rispettosa della vita democratica non può che apprezzare al di la delle convinzioni politiche personali. Mi auguro che anche le altre formazioni politiche si decidano di fare altrettanto. Anche a Vaglia c’è stata una grande partecipazione. Come ha visto hanno votato 854 persone che liberamente, si sono messe in fila, hanno pagato due euro, hanno votato ed hanno compilato un questionario sui problemi del Comune, e, salutandoci, ci hanno ringraziato. Mi sembra poco rispettoso definirli opportunisti, io gli definirei cittadini che invece che fermarsi al V-Day cercano una strada per sortire insieme dai problemi e per ridare dignità alla politica. Io sono stato al seggio tutto il giorno e non ho avuto la sensazione di incontrare degli opportunisti ma delle persone sincere ed oneste. Mi pare più opportunista chi commenta il blog e non si firma. Comunque la sua presenza alle nostre iniziative sarà comunque gradita. Paolo Gini

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    1. Non mi fraintenda, caro Paolo Gini. Oggettivamente, l'affluenza alle primarie a Vaglia come nel resto d'Italia è sicuramente un segno di vitalità del partito.
      La mia qualifica di opportunista al pd vagliese riguarda invece il ribaltone che nel giro di 12 mesi ha visto le preferenze spostarsi da Bersani a Renzi.
      Ricorderà anche lei che al ballottaggio delle primarie dell'anno scorso "Italia bene comune" Renzi fu nettamente surclassato da Bersani, a Vaglia come altrove. Poi sappiamo come andò finire, Bersani partecipò come leader del PD alle elezioni politiche nazionali e ne uscì con le ossa rotte.
      La cosa che mi sorprende è che l'ostracismo contro Renzi di allora si è trasformata adesso nella sua acclamazione. Chi era ieri Matteo Renzi per il PD di Vaglia e cos'è il PD di Vaglia (lasci stare il nazionale) oggi?
      Saluti, Massimo Faccini.

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  3. Chi mi conosce sa che anno scorso all'incontro vagliese dei sostenitori di Matteo Renzi, al circolo delle Caselline, andai per cercare di capire le loro ragioni e dissi chiaramente che avrei votato per Bersani perché la sua proposta mi sembrava più solida e convinente. In dodici mesi è successo di tutto, dalla sconfitta elettorale, al successo dei grilini, alla pagina buia della non elezione di Romano Prodi, al governo delle larghe intese, all'esplosione del popolo delle libertà ..... come vede caro Massimo in dodici mesi è cambiato il mondo. Oggi non ho timore nel dire che ho votato per Renzi perché dei tre candidati è quello che mi è parso più adatto per questa nuova stagione politica. Non sono in sintonia su tutto e per alcune cose mi piaceva anche Cuperlo, però ho ritenuto che questo fosse il momento di Matteo Renzi. Spero di non pentirmi. Se poi allude a scelte opportuniste e tattiche dei professionisti della politica che hanno annusato il vento che cambiava e si sono messi dalla parte che si annunciava vincente, non posso escluderlo, anzi ne sono certo. Ma nella stragrande maggioranze di quei 854 vagliesi non vedo questo opportunismo, ma un sincero sostegno ad un processo di cambiamento, alla necessità di aria nuova che il Renzi può interpretare. E permettimi di dire una cosa il Renzi di un anno fa che parlava solo di rottamazione mi sembra un po' diverso dal Renzi di oggi che offre un quadro più completo di argomenti. Caro Massimo se sei vagliese partecipa a qualche incontro del Pd di Vaglia vedrai che tra noi non ci sono molti opportunisti ma persone semplici che vogliono dare il loro contributo per migliorare le cose nel nostro territorio. A presto. Paolo Gini

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  4. Grazie per la replica, ma non rimischi troppo le carte facendo apparire Matteo Renzi per quello che non è. Qualcuno ha detto che non è più il "rottamatore" di un tempo. Ma se lei, come credo, ha ascoltato ieri sera il discorso di insediamento, non avrà certo trascurato l'affondo in cui dice di voler pensionare in blocco tutto il vecchio gruppo dirigente del partito. Detto, fatto: oggi la presentazione dello staff che lo accompagnerà non lascia alcun dubbio sulla volontà di chiudere completamente con il passato. Altro che fine del rottamatore! Direi che il suo lavoro comincia proprio adesso con un ventaglio di riforme, per il PD e per l'Italia, che da un anno a questa parte Renzi non ha per nulla cambiato.
    Ritornando però alla situazione locale, la mia era evidentemente una provocazione. Mettiamola così: oggi il pd di Vaglia, dai suoi iscritti fino al suo gruppo dirigente, è renziano come ieri era bersaniano. Non si è mai distinto per qualche posizione originale o critica al mainstream e infatti gli amministratori del comune sono come piovuti dal cielo, "benedetti" dalla lunga catena di comando che impartiva le richieste dall'alto e ritrasmetteva i suoi ordini in basso.
    Rispetto al passato mi sembra che a Vaglia non sia cambiato niente. Non vedo un Renzi della situazione. Il direttivo locale, dopo l'ultimo congresso, è solo in parte cambiato. Cominciamo con il pensionare Frosini, Bonciani, Lastrucci e lasciamo da parte i sondaggi della popolazione che sanno di presa in giro. Che ne dice?
    Saluti, Massimo.

    P.S.: Ah! dimenticavo. Non mi vedrà mai alle riunioni del PD. Sono di un'altra area politica.

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  5. Sul sondaggio non sono assolutamente d'accordo. Per certi aspetti l'ho voluto con convinzione. Mi pareva assurdo non cogliere al volo l'opportunità di coinvolgere le persone su questioni locali di interesse comune. Rimettere insieme 854 persone a Vaglia non è semplice. Certo è un piccolo passo e non esaurisce il percorso da fare. E' buffo, se non fai niente per ascoltare le persone di accusano di essere chiuso nelle segrete stanze (che poi a Vaglia neppure ci sono!!!) se provi a fare qualcosa ti dicono che poi gli prendi in giro. Pazienza!!! Cercheremo di valorizzare quello che è emerso dai questionari. Comunque le persone hanno risposto con convinzione e soddisfazione e questo è già un successo.
    Per il resto posso solo dire che il processo di rinnovamento nel Pd di Vaglia è ben più profondo di quanto possa sembrare da chi osserva dal di fuori. Daniele, Giovanna, Samuele, Marco, Lapo, Enzo, Leonardo sono persone che non facevano parte del nostro direttivo e che si sono messe in gioco. Non conosco formazioni politiche vagliesi che cercano di convolgere in questo modo nuove persone in un percorso politco condiviso e questo mi dispiace.Noi, con tutti i nostri limiti, ci stiamo provando. Come proveremo a rinnovare le nostre candidature per la prossima amiinistrazione. Auguri!!! Paolo GIni

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  6. Perché il sondaggio è una presa in giro?
    Perché tra i "problemi più urgenti" non si sa se sta peggio la Scuola oppure l'Ambiente, se il cittadino deve soffrire di meno i problemi della Burocrazia comunale oppure lo scempio del Territorio. Perché è una scelta fasulla quella di mettere prima tra le cose da fare (nei 100 giorni!) "l'incontrare i cittadini per ascoltare i loro problemi" oppure "rivedere l'organizzazione degli uffici comunali". Siamo alle solite: da almeno 20 anni a questa parte si chiede alla gente cosa vuole, ma guarda caso sono le stesse cose che si promettono ciclicamente a fine legislatura. E a ogni giro la lista si allunga perché il PD nel frattempo si accorge di non aver combinato niente!
    Se lei, caro Gini, ha voluto fortemente il sondaggio, lo dovrà vedere non solo come un bello strumento di partecipazione dei cittadini, ma ancora prima e soprattutto come una lunga lista delle colpe per ciò che andava fatto negli ultimi anni e il PD locale da sempre al governo non ha mai realizzato. "Incontrare i cittadini" significa che fino adesso non ci ha mai provato; "rivedere l'organizzazione degli uffici comunali" significa che così non funzionano; "realizzare l'ampliamento della Scuola Barellai" significa che sono oramai dieci anni che se ne parla senza che la cosa definitivamente decolli...
    Se poi si guarda alle cose da "apprezzare" del proprio comune, la sensazione di essere presi in giro aumenta: dovremmo farci piacere il balconcino del "nuovo" edificio comunale o ammirare la palestra Barellai nascondendoci che proprio la palestra è la ragione del perché tante iniziative sportive a Vaglia non riescono a partire (una volta è sporca, una volta è fredda, ecc.)?
    Caro Gini, non la prenda come una polemica personale. Le sto solo dicendo che chiedere a un cittadino di Vaglia se vuole questo o quello, prima l'uno o poi l'altro è come chiedere a una persona che non mangia da una settimana se ha fame! Il PD deve smettere di parlare delle cose da fare al futuro e cominciare a farle già da oggi. Ed è questo il monito di Renzi: non c'è più tempo, noi di Vaglia non possiamo aspettare altri sei mesi per arrivare a maggio del 2014 e cambiare (forse) Amministrazione comunale. Il PD di Vaglia non deve aspettare di raccogliere i risultati del sondaggio, metterli su carta e farci una bella assemblea pubblica. Cominci pure da dove vuole, ma cominci ora. Tanto è tutto da fare!
    Se poi le nuove persone (Daniele, Giovanna, Samuele, Marco, Lapo, Enzo, Leonardo) siano capaci di fare tutto questo, non lo so, non le conosco. Ma anche cinque anni fa il PD fece posto tra gli altri a Stefania Lombardo, Leonardo Belli, Massimo Radicchi e Marinella Rocchi. Eppure grosse rivoluzioni non ci sono state...
    Buon lavoro,
    Massimo

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