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mercoledì 25 giugno 2014

IL PD di Vaglia incontra Antonio Floridia : "PER CHI L'HA VISTO E PER CHI NON C'ERA"


Pubblichiamo di seguito un breve ma significativo resoconto a cura di Sara Vannucci dell'incontro/conferenza tenutosi Venerdì 20 Giugno al circolo ARCI di Pratolino, dove il Prog. Antonio Floridia, invitato dal Circolo PD di Vaglia, ha portato avanti un'interessante analisi del voto nelle ultime elezioni Europee, concentrandosi in particolare sul risultato del PD.

Floridia sostiene che il successo del PD sia da ricondursi a 3 principali fattori:

1) Astensionismo asimmetrico: cioè un astensionismo che è stato prevalente nell'elettorato di centro-destra;

2) Elevato tasso di fedeltà degli elettori del PD;

3) 2,5 milioni di voti nuovi che arrivano dall'aria centrista.

Floridia invita tuttavia a non considerare questo risultato del PD come stabile e ci ricorda che siamo in un clima di movimento elettorale (basti pensare che circa il 40% dell'elettorato italiano ha cambiato partito durante queste ultime elezioni).
Le elezioni non sono più un'occasione per marcare la propria identità politica ma, specialmente quelle comunali, sono un modo per valutare l'amministrazione di qualsiasi colore essa sia. Paradigmatico in questo senso è il caso di Livorno.
Dobbiamo inoltre prendere atto del fatto che un numero crescente di italiani decide chi votare solo in cabina elettorale. Questo, insieme ai dati sull'astensionismo, ci fornisce il quadro di un'opinione pubblica disorientata che ha a che fare con partiti deboli e poco organizzati.

Antonio Floridia parte da qui per fare alcune considerazione sul PD e sulla sua organizzazione interna.
Se appare ormai chiaro che non è più realizzabile l'idea novecentesca del partito di massa è anche evidente che l'alternativa non può e non deve essere un partito personalistico.
La sintesi che avviene all'interno del partito deve essere frutto di una partecipazione collettiva in cui si esaltano le competenze e le specificità di chi lavora nel partito.
Ovviamente in un partito si devono prendere decisioni che non potranno accontentare le diverse sensibilità ma ognuno deve avere il diritto di esprimere la propria opinione e di provare a convincere gli altri.
Tale progetto, che può essere ricondotto alla "mobilitazione cognitiva" portata avanti da Fabrizio Barca, sembra di più facile realizzazione in contesti geograficamente ristretti, come ad esempio i piccoli comuni.


Crediamo e speriamo, che questo possa essere un buon punto di partenza anche per Vaglia.

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