In questi ultimi giorni
siamo subissati di notizie che vedono, imprenditori, manager e soprattutto politici di primo piano coinvolti in vari
scandali di corruzione.
Da Tangentopoli a
quest’ultimo la Mose si è fatto molto poco, e quel poco si è fatto molto male
per arginare il fenomeno. Grandi annunci, leggi inutili che non hanno di fatto
risolto il problema.
Cosa deve succedere ancora
affinché non si riesca a fare qualcosa di concreto contro la corruzione? E’
questo che si chiede alla politica. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi,
anche nostro segretario, ha detto che vuole “cambiare verso” all’Italia,
affermazione rassicurante, ma dall’annuncio devono seguire segnali forti che
diano una volta per tutte una concreta pulizia morale. Quali segnali potrebbero
essere efficaci? Sicuramente inserire i reati di corruzione tra quelli di
competenza della D.D.A. allo scopo di poter applicare le norme speciali che
esistono per combattere la criminalità organizzata.
Questo permetterebbe che si
allunghino i tempi del processo e di conseguenza i tempi della prescrizione,
permettendo inoltre l’uso di tutti quei mezzi che possiede la Polizia
Giudiziaria, da gli agenti sotto copertura ai collaboratori di giustizia ecc.
ecc..
Concludendo serve un’azione
riformatrice, trasparente ma severa senza concessioni ne ambiguità.
Anche questo è qualcosa di
SINISTRA.
Alessandro Berveglieri
Grazie Alessandro, c'è bisogno di trattare questi temi, anche nel nostro piccolo.
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