A mio parere si devono
distribuire le responsabilità ed i ruoli all’interno del Partito in modo da
farlo agire ed operare in completa sintonia e sinergia con l’amministrazione,
senza escludere momenti di eventuale critica, nonché momenti di proposta. Occorre
andare nella direzione di una nuova e sempre maggiore attività sul territorio,
tra la popolazione. Personalmente mi piacerebbe moltissimo tornare ad
organizzare qualcosa come le vecchie Feste dell’Unità (le attuali Feste
Democratiche), degli eventi di tipo culturale ma anche ricreativo, come
concerti, presentazioni di libri, dibattiti a più voci su questioni di rilievo
nazionale e locale. Tutto questo a Vaglia si è spento da qualche anno, ma è
possibile ripartire, ricominciare. Bisogna semplicemente volerlo fare.
Con l’avvento della nuova
Segreteria infatti, vorrei che in primis ci siano persone delegate ed
opportunamente responsabilizzate per proporre, organizzare e realizzare
progetti secondo la nuova organizzazione interna che ci daremo e secondo la
specifiche competenze attribuite. Inoltre (importante!), ci vorrà l’appoggio
concreto di iscritti, sostenitori e simpatizzanti disposti a contribuire con
impegno, tempo e passione per trasformare i progetto in realtà da vivere e
condividere.
Di recente, girando un po’ in
provincia di Firenze ho fatto visita ad alcuni amici che fanno parte di Circoli
del PD, alcuni piccoli come il nostro. Con tanta fatica e forza di volontà sono
riusciti a far tornare i giovani ad occuparsi di politica, hanno smosso mari e
monti per organizzare feste, invitare personalità, creare attività e voglia di
gravitare attorno ad un partito politico in un momento in cui l’antipolitica è
al massimo. Visti anche tutti questi esempi, noi non possiamo stare fermi.
A ottobre 2013 è iniziato un
percorso importante di rinnovamento interno del PD di Vaglia che ha portato
molte novità ma anche qualche divisione e polemica di troppo. Nel periodo
precedente eravamo stati forse un po’
troppo statici. Ma non possiamo più permettercelo! E ora è il momento per
uscirne completando il percorso iniziato un anno fa. Occorre quindi che il PD
di Vaglia individui velocemente gli strumenti e l’organizzazione migliore per
cambiare ulteriormente alcune modalità di lavoro, nonché attualizzarsi per
rapportarsi correttamente con l’Amministrazione, con il PD Metropolitano e
soprattutto con i cittadini di Vaglia.
Quest’ultimo rapporto, secondo me,
è di particolare importanza. Fermo restando che il quadro di riferimento di
valori ed ideali è quello che tutti condividiamo, quel che rimane da definire è
come sviluppare il rapporto tra la base ed i vertici del Partito. Abbiamo detto
in tanti su questo blog che vorremmo un Partito più aperto, attento alle
istanze che vengono dagli iscritti, pronto ad ascoltare proposte ed idee. Ed è
vero, tutto questo è necessario! Il PD di Vaglia deve essere disponibile ad
ascoltare ed offrire gli spazi ed i modi ai suoi sostenitori di esprimersi al
meglio.
Il punto però è proprio questo:
“al meglio”. Come far sì che ciò che viene scambiato all’interno del Partito
sia materia prima utile e produttiva e che non vada sprecata? Di sicuro è molto
importante organizzare la ricezione dei dubbi, delle proposte e delle idee in
maniera semplice e diretta. Ma allo stesso tempo il nostro Circolo, come ogni
Circolo locale, dovrebbe fornire ai suoi iscritti e simpatizzanti gli
strumenti, i luoghi e le occasioni per articolare al meglio le proprie
opinioni.
Quello che vorrei vedere
realizzato nel medio termine, è proprio un meccanismo che metta in atto da
parte del Partito un’offerta di informazione e formazione, mettendosi a
disposizione per creare momenti di dibattito, confronto e condivisione di
tematiche sia generali che locali. Questo può essere fatto in tanti modi, con
eventi ed iniziative come già si sta cercando di fare da un po’ di tempo,
oppure creando occasioni più specifiche e frequenti, e magari anche permanenti,
in cui il Partito proponga temi ed argomenti a chiunque sia interessato a
raccogliere l’invito a sapere di più.
Sono fermamente convinto infatti
che l’unico modo per rinfocolare la voglia di partecipazione non è quello di
far leva su conflitti e scontri, bensì quello di mettere in primo piano la
trasparenza e la completa condivisione del pensiero e dei ragionamenti che si
creano nel Partito. Nel momento in cui si offrono aggiornamenti, dibattiti,
corsi e formazione, la partecipazione diventa una conseguenza naturale. Ma
soprattutto, più si è informati ed invitati a condividere, più si ha voglia e
capacità di partecipare convogliando al meglio le proprie opinioni, le proprie
energie ed il proprio pensiero.
Se riusciamo ad organizzare il PD
di Vaglia in maniera funzionale, regolata e finalizzata all’attività sul
territorio, saremo in grado anche di far tornare la gente ad iscriversi, ad
informarsi, ad accogliere l’invito a condividere idee e progetti ed infine a
partecipare, non per il gusto di essere presenti e basta, ma perché si sente di
far parte di qualcosa di più grande, che appartiene a tutti ed al quale tutti
vogliamo dare un contributo concreto.
Alessandro Kellis
Bravo Ale. Parole.... Esatte!!!! Buon Lavoro.
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