Colgo l’opportunità offerta da questo blog per informare i
lettori che giovedì 20 Marzo scorso il consiglio comunale ha approvato il regolamento
per l’istituzione del “Registro delle Unioni Civili”, e così anche Vaglia si
aggiunge al numero dei Comuni (sono circa 150) che hanno già preso questa
iniziativa, prendendo atto doverosamente dei cambiamenti insiti nella società
italiana, che vedono il moltiplicarsi di forme di convivenza diverse da quelle
della famiglia tradizionale, unita dal vincolo del matrimonio, ma che hanno il
diritto, riconosciuto dall’art. 2 della Costituzione, di pari valore e dignità.
Fra non molto (il tempo necessario che gli Uffici
predispongano il Registro) coloro che, uniti da vincoli affettivi, coabitanti
ed aventi dimora abituale nel Comune, lo vorranno, potranno vedere riconosciuto il proprio status
di coppia , richiedendo l’iscrizione al “registro” nonché il rilascio di un “attestato”, acquisendo gli stessi diritti
(limitatamente ai confini del comune) della famiglia tradizionale.
E’ pacifico che questo piccolo atto di civiltà ha un valore
soprattutto simbolico, ma credo sia ugualmente importante in quanto dà la
misura dell’attenzione su questo tema e
vuole essere una sollecitazione nei confronti del Parlamento, perchè faccia finalmente (sono 20 anni che se ne
parla) una Legge sulle Unioni Civili. Per questo è importante che siano sempre
di più i Comuni che si dotano di questo strumento.
Un altro argomento
molto importante del consiglio comunale di giovedì è stato il “rendiconto di
gestione 2013”. Ne esce un bilancio positivo di gestione dei
conti, una buona base di partenza per la nuova amministrazione che potrà
portare a termine i progetti in corso e pensare a quelli futuri.
Il fatto poi di essere inseriti tra i Comuni pilota per la
“nuova modalità di gestione della contabilità” ci consente di superare in parte
(50%) i vincoli imposti dal “patto di stabilità”, che impedisce alle
amministrazioni di spendere anche quando ci sono i soldi. Speriamo solo che i
trasferimenti della stato centrale, che già sono diminuiti di parecchio in
questi anni, non continuino a scendere,
penalizzando di fatto quei comuni che hanno i conti in ordine e obbligandoli a
un aumento della fiscalità diretta.
Ormai che sono a
scrivere, comunico anche che è stato approvato, non all’unanimità, un “ordine
del giorno” proposto dal consigliere Silvano Burattelli, per modificare i
termini di “ prescrizione” nei processi, termini che sono stati ridotti con la
Legge n. 251 del 3 dicembre 2005, conosciuta come “ex Cirielli” e che sarebbero
causa di un numero impressionante di
interruzioni dei processi. E’ un argomento, quello della giustizia, molto
complesso, che avrebbe bisogno di approfondimenti , e anche il dibattito che c’è stato in
consiglio ha confermato questo bisogno
di maggiori competenze al riguardo. Comunque ritengo cosa buona e positiva che il consiglio comunale di un
piccolo comune come il nostro si interessi anche di temi generali e che sia da stimolo per approfondire ciò che non sappiano.
Vanna Baroncini
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